Rete Ferroviaria Italiana, nella foto l’a. d. Gianpiero Strisciuglio, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, ottiene la certificazione di sostenibilità Envision per gli interventi di rinnovo e restyling delle stazioni di Cattolica-San Giovanni-Gabicce e Pesaro, quest’ultima città designata come Capitale italiana della cultura 2024.
Il riconoscimento viene attribuito per l’importanza e per i benefici che apporteranno i due progetti in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nei riguardi delle rispettive comunità attraverso l’applicazione del sistema indipendente di rating internazionale Envision, in grado di calcolare la sostenibilità delle opere per tutto il loro intero ciclo di vita, attraverso una griglia di analisi basata sulla misurazione oggettiva dei loro effetti positivi a breve e lungo termine. In Italia le certificazioni vengono rilasciate da ICMQ SpA Società Benefit, Organismo di certificazione nel settore delle costruzioni, grazie all’accordo in esclusiva con l’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI).
Un risultato conseguito grazie alle sinergie tra RFI, Comuni e stakeholder interessati che hanno coordinato i numerosi attori coinvolti per individuare gli elementi di sostenibilità del progetto, facilitare il processo progettuale e realizzativo con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità, sicurezza ed integrazione modale, incentivando la mobilità attiva e il trasporto pubblico sul territorio e al tempo stesso restituendo alla città uno spazio urbano accogliente e sostenibile dal punto di vista ambientale, integrando quindi l’infrastruttura ferroviaria in un sistema multifunzionale a servizio dello sviluppo territoriale.
La prima opera in assoluto in Europa a ottenere il riconoscimento di infrastruttura altamente sostenibile con il massimo del punteggio è stata, nel 2019, la linea Napoli-Bari in costruzione, con i due lotti della tratta Frasso Telesino-San Lorenzo Maggiore.
Le stazioni di Pesaro e Cattolica-San Giovanni-Gabicce verranno ripensate nel duplice ruolo di nodo primario di accesso al sistema di mobilità collettiva e centralità delle funzioni urbane. I progetti prevedono la riqualificazione del fabbricato che ospitano le rispettive stazioni, con la modernizzazione dell’atrio di ingresso, degli spazi per l’attesa e delle aree comuni, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’upgrading degli impianti di informazione al pubblico, il restyling delle pensiline e del sottopasso ferroviario, nonché la realizzazione di un nuovo fabbricato di accesso sul secondo fronte.
Le due nuove certificazioni ottenute da RFI sono state rilasciate a seguito di un processo di verifica che ha tenuto conto dei 64 criteri previsti dal protocollo Envision, declinati in numerosi indicatori come le interazioni con la comunità, il miglioramento della qualità della vita, la resilienza rispetto ai rischi che derivano dai cambiamenti climatici, il coinvolgimento degli stakeholder, l’efficacia della gestione del progetto e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse quali i materiali di costruzione, l’energia, le risorse idriche.
Le due stazioni – che hanno entrambe raggiunto il livello Silver secondo il “Path A” (Design+Post- Construction) – si aggiungono così al parterre delle opere altamente sostenibili in corso di realizzazione in Italia. Il livello Silver ottenuto dovrà poi essere confermato in post-construction alla fine della fase di realizzazione del progetto.