(di Tiziano Rapanà) Solidità, parola chiave ma non magica che racchiude un seminato produttivo. Il tempo del raccolto è positivo per chi ha lavorato bene. Ed è la costanza che regge un prospetto. La pura ambizione non porta alla realizzazione della casa del proprio immaginato: resta solo un mucchietto di sabbia, se si perde il tempo a rimirare il possibile gioco delle cose che si può fare. Non ci si può limitare a credere, a “vedere” un altrove. Bisogna darsi da fare. Così i numeri – anche freddi, aridi ed impossibili da amare fino in fondo – riescono a dare l’idea di una reale robustezza di un progetto. Guardate Conad, ha portato a casa risultati importanti. Il gruppo ha chiuso il 2022 con un aumento del fatturato della rete del 8,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 18,49 miliardi di euro. Il patrimonio netto dell’azienda è aumentato del 5% rispetto al 2021, raggiungendo 3,25 miliardi di euro. La quota di mercato della marca del distributore nel canale ‘super’ è salita al 32,2%, un incremento di 1,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente, posizionandosi circa 10 punti al di sopra della media del mercato italiano. Conad continua ad investire nel piano triennale 2022/2024, con un budget di 2,08 miliardi di euro destinato alla modernizzazione della rete di vendita e ai progetti di digitalizzazione. Inoltre, è in fase di preparazione il nuovo piano triennale di investimenti per il periodo 2025/2027. In questo momento, la rete Conad conta 3.328 punti vendita e impiega 74.432 collaboratori, di cui oltre 66.000 sono collaboratori di rete. Il Sistema Conad comprende anche 54 Centri Logistici. Come ben sapete, c’è stato un cambiamento radicale. Un cambio di stato della situazione che ha cambiato le cose. L’azienda ha avviato un riassetto organizzativo guidato dal nuovo consiglio di amministrazione, con l’obiettivo di semplificare la governance. Il presidente Mauro Lusetti (nella foto) e il direttore generale operativo Francesco Avanzini hanno assunto la guida dell’azienda, ridefinendo gli ambiti di attività. I direttori e i dirigenti sono stati confermati nei loro incarichi e responsabilità, al fine di mantenere il primato raggiunto nel settore della Grande Distribuzione Organizzata italiana dal 2019. Lascio la parola ai protagonisti. Così ha commentato il presidente Lusetti: “Conad cresce e si conferma leader di mercato anche in un anno attraversato da eventi drammatici come la guerra in Ucraina, l’impennata dei costi dell’energia e la conseguente inflazione il sistema Conad è solido in ogni sua componente, come dimostrano i dati. L’impegno dei nostri Soci e delle Cooperative ha affermato un modello che meglio di altri è in grado di soddisfare le attese dei consumatori, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo”. E ancora: “Abbiamo avviato, al termine del mandato triennale del precedente consiglio di amministrazione, un riassetto organizzativo che mette a disposizione del Sistema Conad la forza dei team manageriali per continuare il percorso di crescita che ha caratterizzato i nostri ultimi anni. La nuova organizzazione è più snella, per dare un nuovo impulso ai progetti in corso e ai nostri manager una più ampia capacità di sviluppare strategie per la crescita dell’intero sistema. Lavoreremo insieme con la volontà di ritrovare a pieno la completa unità delle nostre componenti, perché abbiamo idee, strategie, progetti importanti e le competenze e le risorse per continuare il percorso di crescita che ha sempre caratterizzato il Sistema Conad”. Il dg Avanzini aggiunge: “Negli ultimi anni la squadra di direttori e dirigenti del Consorzio ha contribuito all’affermazione del piano strategico pluriennale dell’insegna, fondato su quattro elementi: multicanalità, marche proprie, sostenibilità e digitalizzazione nel 2022 abbiamo dato vita a un nuovo canale di prossimità urbana, TuDay Conad, ampliato la nostra offerta di prodotti a marchio del distributore, avviato decine di progetti di sostenibilità ambientale. Infine stiamo allargando i nostri orizzonti, entrando in nuovi segmenti di offerta di servizi”.