Cinque punti su nove con livelli di inquinamento oltre i limiti di legge sul lago Maggiore e due su cinque sul lago d’Orta: sono questi in sintesi gli esiti del monitoraggio effettuato dalla Goletta dei Laghi di Legambiente nei due laghi tra le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Controllati in particolare canali e foci, le principali vie attraverso le quali l’inquinamento microbiologico derivante da cattiva depurazione o scarichi illegali raggiunge i laghi. I risultati delle analisi effettuate sui campioni prelevati nei giorni scorsi da un team di tecnici e volontari dell’associazione ambientalista sono stati presentati questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi a Pella, sulla sponda occidentale del Cusio. Nove i punti oggetto di prelievi sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.Quattro di questi sono risultati entro i limiti di legge: la foce del torrente Erno a Lesa (No), la foce del torrente Selvaspessa a Baveno (Vco), la foce del torrente Vevera ad Arona (No) – che da oltre un decennio è risultata “inquinata” o “fortemente inquinata” – e il lago presso lo sfioratore rio San Luigi ad Arona (No), che dal 2019 è risultato “fortemente inquinato”. La foce del fiume Toce a Verbania, invece, è risultata inquinata, mentre era fortemente inquinata negli anni 2021 e 2022. La foce del torrente San Giovanni a Verbania risulta inquinata quest’anno come nel 2021, mentre era entro i limiti lo scorso anno. I punti “fortemente inquinati” includono la foce del rio Arlasca a Dormelletto, che era anche fortemente inquinata nel 2022 ma entro i limiti nel 2020 e nel 2021, e la foce del torrente San Bernardino a Verbania, che invece era entro i limiti tra il 2020 e il 2022. Sul Lago d’Orta sono stati campionati cinque punti, di cui due sopra i limiti di legge. In particolare, è risultato fortemente inquinato il punto campionato alla foce del torrente Lagna nel comune di San Maurizio d’Opaglio (No). La foce del torrente Pescone (No) sulla passeggiata a lago sud a Pettenasco è risultata inquinata, mentre negli anni 2021 e 2022 era risultata “fortemente inquinata”. Entro i limiti di legge: lo sfioratore sul lungolago Beltrami 31 a San Maurizio d’Opaglio (No) – dopo essere stato fortemente inquinato lo scorso anno e nel 2018 – la foce del torrente Pellino a Pella (No) e la foce del Fiumetta in località Bagnella, La Boschina a Omegna (Vco) che è risultata inquinata lo scorso anno e fortemente inquinata l’anno precedente. “I risultati sui laghi d’Orta e Maggiore indicano un miglioramento generale rispetto agli anni precedenti”, ha commentato Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi di Legambiente. “Nel lago d’Orta, la situazione sembra migliorare con meno punti inquinati e concentrazioni di inquinanti più basse. Sul lago Maggiore, sebbene persistano alcune criticità, si registra un leggero miglioramento rispetto all’anno scorso, con un minor numero di punti fortemente inquinati”.