Il mercato immobiliare Veneto mostra un andamento positivo nel primo semestre del 2023, con i canoni di affitto che crescono ad un ritmo più sostenuto rispetto ai prezzi di vendita. Salgono a Venezia i prezzi richiesti da chi vende casa mentre gli affitti rimangono sostanzialmente stabili.Queste sono alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio semestrale regionale a cura di Immobiliare.it Insights, società specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia.Comprare casa in regione costa 2.087 euro al metro quadro di media, con una crescita semestrale del 2,8%, il dato trimestrale invece evidenzia una leggera frenata (+1,3%). Allo stesso tempo, i canoni d’affitto medi sono pari a 11,1 euro al metro quadro, in crescita di oltre 5 punti percentuali nei sei mesi e del 3,1% nell’ultimo trimestre. Venendo ai principali indicatori di mercato, si assiste a un accumulo dello stock offerto in vendita nell’ultimo semestre, pari al +4,6%, dato che trova conferma anche guardando agli ultimi 3 mesi (+3,2%). Tuttavia, la domanda sale nello stesso periodo, +4%, anche se si evidenzia un significativo rallentamento nel secondo trimestre dell’anno (+0,3%). Segnali negativi dall’accessibilità al mercato (affordability), con i single che hanno accesso a quasi il 20% delle soluzioni in regione (a Venezia scende al 5,4%), con un calo di oltre 3 punti percentuali nel semestre. Va meglio per le coppie, che possono accedere a oltre la metà delle soluzioni in vendita (il 34,4%, invece, a Venezia), anche in questo caso si assiste però a una diminuzione dell’accessibilità (-5,6% rispetto a sei mesi fa). Venezia si conferma la città più cara in regione con 3.016 euro al metro quadro, in crescita dell’1,9% nell’ultimo semestre. Il resto dei territori segue sostanzialmente il trend positivo della regione, con il picco del comune di Rovigo che guadagna il 9,4% da inizio anno. La domanda vede la maggioranza delle zone con segno più, in particolare spicca la provincia di Belluno al +7,1%. Male invece il comune di Belluno e quello di Rovigo, che perdono il 5,3% e il 6,1% rispettivamente.