Potenziamento del presidio del territorio da parte della Polizia locale, riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, contrasto alle occupazioni abusive, messa a disposizione di nuovi spazi per la socialità, ampliamento dei servizi di tipo sociale ed educativo sia nelle scuole sia nei luoghi di aggregazione. Sono questi alcuni dei risultati raggiunti nell’attuazione del Protocollo d’Intesa per la rigenerazione del Quartiere di San Siro, firmato nell’ottobre del 2021. L’iniziativa è stata organizzata dalla Prefettura di Milano, Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler Milano. Nel quartiere vivono circa 10mila persone, di cui solo il 43% italiani e ben 1.125 anziani soli. Il 48% degli abitanti risulta assegnatario di un alloggio popolare, il 24% è proprietario della casa mentre le occupazioni abusive coinvolgono il 28% degli abitanti. Oltre il 56% dei nuclei familiari, inoltre, rientra nella fascia di reddito definita ‘area di protezione’ mentre, secondo la commissione per la morosità incolpevole di Aler, negli ultimi cinque anni rientrano in questa categoria l’80% dei nuclei familiari morosi. La Direzione Sicurezza ha lavorato in stretta collaborazione con la Prefettura e tutte le Forze dell’Ordine nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, impegnandosi a rafforzare la presenza delle pattuglie, che hanno raddoppiato le loro giornate di presidio (oltre 200 nel 2023), e dei vigili di quartiere (212 turni nel primo semestre 2023). Inoltre, è stato svolto un presidio specifico contro il fenomeno dell’occupazione nel contesto di piazzale Selinunte e viale Aretusa, contrastando il commercio abusivo, soprattutto nei giorni di mercato, con una presenza costante che ha portato al sequestro di oltre 23.160 oggetti e a una netta riduzione del fenomeno. All’attività di presidio del territorio si è affiancato un progetto di educazione civica finalizzato a promuovere la cultura della legalità, a cura della scuola del corpo della Polizia locale, che ha coinvolto circa 1.400 studenti di 56 classi di 7 Scuole secondarie in incontri per la realizzazione di prodotti multimediali.Per il Prefetto di Milano, Renato Saccone, uno dei temi fondamentali è quello di “abbattere la dispersione scolastica e corrispondere alle aspirazioni facendo incrociare domanda e offerta sana di lavoro”. Presente anche l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco. “La nostra azione e quella di Aler Milano ha l’obiettivo di dare maggiore dignità a questa parte di Milano. Questa è con tutta probabilità la sfida più complessa che stiamo affrontando sul capoluogo lombardo”. Per quanto riguarda politiche sociali e sicurezza, sono diverse le iniziative attuate finora. La presenza dei custodi “Aler nel quartiere è stata incrementata: ora sono 29, di cui 7 entrati in servizio dopo il 2021. Sono aumentati anche gli impianti di videosorveglianza: ora sono 15, di cui 6 attivati dopo il 2021”, ha aggiunto. La Regione Lombardia “c’è e prosegue il suo impegno con convinzione, a cominciare dai 40 milioni di euro stanziati per la riqualificazione edilizia passando per l’incremento dei servizi e della videosorveglianza”, ha concluso. L’agenda San Siro “vede collaborare le istituzioni per la rigenerazione di un quartiere tanto complesso quanto ricco di potenzialità, ed è la dimostrazione che la sinergia e il coordinamento degli interventi sono la chiave per raggiungere risultati all’altezza delle aspettative dei cittadini e delle cittadine e delle realtà sociali nei quartieri”, ha dichiarato la vicesindaca Anna Scavuzzo. “Stiamo lavorando per restituire alla comunità spazi e opportunità che per troppo tempo sono mancati e vogliamo che in questo percorso i cittadini e le cittadine, a partire dai più giovani, abbiano un ruolo da protagonisti per orientare gli interventi e accompagnarli a rispondere sempre di più ai loro bisogni”.