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Si svolgera’ dal 21 al 24 settembre la XV edizione del Festival Francescano a Bologna, presentata e dedicata a “Sogno, regole, vita”, in occasione degli 800 anni della Regola di San Francesco (1223/2023). Oltre 100 voci del nostro tempo in Piazza Maggiore: il grande convegno introduttivo sulla “Regola” con la partecipazione del medievista Jacques Dalarun, massimo conoscitore dell’opera di San Francesco. E tre giornate di incontri, dialoghi, workshop, iniziative per adulti e giovani, eventi nel cuore della citta’ felsinea. I grandi dialoghi vedranno impegnati il cardinale Matteo Zuppi (nella foto) con lo scrittore francese Éric-Emmanuel Schmitt a partire dal nuovo libro con una lettera inedita di Papa Francesco; e con la giornalista Cecilia Sala dei sogni infranti del nostro tempo. A lezione di sogni con Paolo Crepet, a lezioni di regole – quelle della Costituzione italiana, che compie 75 anni – con Gherardo Colombo; a lezione di disobbedienza con il filosofo francese Frédéric Gros; i sogni fragili dei giovani raccontati da Michela Marzano; il sogno di citta’ sostenibili nel dialogo fra l’urbanista Elena Granata e l’attivista Giovanni Mori, il rapper e cantautore Ghemon in uno slalom fra musica e parole con il fondatore di Spinoza.it Stefano Andreoli. I sogni e le sfide future in Europa nel dialogo fra l’ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi e la giornalista Agnese Pini. Fra i protagonisti ancora: lo psichiatra Vittorino Andreoli in una inedita ‘Lectura Dantis Franciscana’, il poeta Franco Arminio, la cantautrice Ginevra Di Marco, la giornalista e neo-direttrice del Salone del Libro Annalena Benini, lo psichiatra Vittorio Lingiardi, il presidente dell’Opera di San Francesco fra’ Marcello Longhi, il teologo Pietro Maranesi, il fondatore dell’Accademia della Gentilezza Guido Stratta, l’economista Luigino Bruni, il direttore CEI per problemi sociali e il lavoro, don Bruno Bignami.Stefano Di Bella, lo storico Emil Kumka, fra Dino Dozzi, fra’ Giuseppe Fracci, fra’ Marco Grosoli, fra Marco Guida, fra’ Juri Leoni, fra’ William Short, le Suore clarisse di Porto Viro. Un focus sul sogno di una regola, quella pensata 800 anni fa da san Francesco per rendere la vita fraterna. E un’ulteriore riflessione “Dal sogno alla regola”, quindi dall’intuizione all’istituzione, sara’ portata nel corso del festival dal teologo fra’ Pietro Maranesi.Oltre cento voci del nostro tempo si avvicenderanno al festival per ragionare sui legami che permettono alle donne e agli uomini di oggi di vivere pienamente insieme, partendo da una citta’ ricca di esperienze associative come Bologna, dove la convivenza si e’ spesso tradotta in organizzazione del possibile. L’attualita’ sarà motore di dialoghi importanti, come quello appunto con protagonista il cardinale Matteo Zuppi. Focus su guerre, migrazioni e cambiamenti climatici ma anche sulla potenziale solidarieta’ e collaborazione tra popoli, favorita da una migliore informazione su temi e accadimenti. Imperdibile si preannuncia la lezione del filosofo francese Frédéric Gros dedicata alla disobbedienza, tema di indagine di uno dei suoi più celebrati saggi. E non poteva mancare il sogno – che e’ anche un auspicio – dell’accoglienza e inclusivita’, di se’ come dell’altro: ne parleranno lo psichiatra Vittorio Lingiardi e il presidente dell’Opera di San Francesco, fra’ Marcello Longhi. Del “capitale spirituale” e del sogno di un mondo del lavoro piu’ umano, giusto ed equo parleranno don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio della Cei per i problemi sociali e il lavoro, e Guido Stratta, manager, responsabile del personale per Enel e fondatore dell’Accademia della Gentilezza. Sempre sui temi del lavoro, ospite del Festival anche l’economista e saggista Luigino Bruni, per una “Critica della ragione manageriale e della consulenza”, che e’ anche sogno di una imprenditoria profondamente umana. I sogni, naturalmente, possono essere anche poetici e sregolati: una visione che ispirera’ la conversazione fra un grande poeta-paesologo, Franco Arminio, e una raffinata musicista, la cantautrice Ginevra Di Marco: perche’ da una melodia di versi sregolati si possono stimolare sogni e far crescere speranze. Il programma, consultabile sul sito www.festivalfrancescano.it, dara’ spazio a numerose presentazioni di libri, alla Biblioteca Vivente, al Caffe’ con il francescano, alle Fast Conference, a visite guidate, workshop e alle attivita’ per bambini curate dall’Antoniano di Bologna. Così come non mancheranno le occasioni di spettacolo e musica: nella serata del sabato salirà sul palco di Piazza Maggiore il Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, che festeggera’ i sessant’anni di attivita’ sulle note dei suoi successi, all’interno di un talk con ospiti che testimonieranno l’affascinante metafora dello sport, tra successi e sacrifici, scritto e condotto da Federico Taddia. Il Festival Francescano e’ organizzato dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Bologna, nell’ambito di Bologna Estate, della Chiesa di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Comunicazione e Cultura della CEI e della Fondazione del Monte.