La Banca popolare Sant’Angelo (nella foto, l’a. d. Ines Curella) ha approvato a maggioranza il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 (98% dei soci). Le aspettative di redditività futura, l’avvenuta sottoscrizione del prestito subordinato per 5 milioni di euro, nonché le iniziative di sviluppo aziendale di prossimo avvio, “costituiscono evidenti elementi a supporto della asserita continuità aziendale nei prossimi esercizi”, afferma l’istituto. Risultati positivi sono stati conseguiti nella ulteriore fase del percorso di miglioramento dei profili qualitativi del portafoglio crediti già attuato nell’ultimo biennio, risultati consolidati da un Npl Ratio lordo al 6,84% (8,64% a fine 2021). Inoltre, il sensibile rafforzamento della copertura media dei crediti deteriorati – passato dal 42,98% di fine 2021al 49,82% di fine 2022, ha consentito di migliorare ulteriormente l’Npl Ratio netto, sceso dal 5,16% al 3,58%. La posizione patrimoniale della banca, al 31 dicembre 2022, si conferma su livelli adeguati in virtù di coefficienti patrimoniali che rispettano pienamente i requisiti regolamentari, con un CET1 Ratio e un Total Capital Ratio che si collocano al 15,60%. Il Texas Ratio, indicatore che esprime il rapporto tra i crediti deteriorati e il patrimonio netto tangibile, si attesta al 35,95%, in significativo miglioramento rispetto a fine 2021 (45,38%). Anche l’indicatore di liquidità (LCR Ratio) si mantiene ampiamente al di sopra dei limiti regolamentari, collocandosi al 156%. Inoltre lo scorso 24 maggio il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati gestionali della Banca nel I° trimestre del 2023, “che confermano il trend di progressiva crescita della redditività, con particolare riferimento al margine di interesse che si attesta su 6,4 mln (+16,5% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2022), e al margine di intermediazione pari a 9,3 mln (+5,42%)”. Sostanzialmente stabili le commissioni nette, in crescita le spese generali per via dell’andamento dell’inflazione (+5,25%). L’incaricato della revisione “ha emesso un giudizio negativo sul bilancio di esercizio 2022”. Tale presa di posizione negativa del Revisore, “oltre a risultare smentita e assolutamente difforme dalla relazione del collegio sindacale – conclude la banca – depositata agli atti, concerne considerazioni e valutazioni in aperto contrasto con quanto prospettato dall’advicor indipendente Prometeia, circa lo scenario dei prossimi esercizi sulla base di un attento esame dei dati oggettivi rilevanti effettuati da un pool di esperti del settore. Inoltre, a riprova della piena fiducia ottenuta dal mercato e smentendo, anche in questo caso, la valutazione dell’incaricato della revisione, risulta oggi interamente collocato e sottoscritto il prestito obbligazionario subordinato emesso per 5.000.000 di euro”.