L’innovazione certificata entra nelle scuole italiane e diventa mestiere per le nuove generazioni. Accade all’Iis Federico Caffè di Roma, dove gli studenti hanno lavorato con computer di ultima generazione e con Unreal Engine, uno dei motori grafici più avanzati al mondo sviluppato da Epic Games, la multinazionale produttrice di Fortnite, il videogioco conosciuto da tutti gli adolescenti del pianeta.
A portare per la prima volta la tecnologia “real-time” nella scuola è stato il progetto “Unreal Engine for School”. Un’iniziativa voluta da Prometeo Lab, in collaborazione con Epic Games, Università Roma Tre, Acs, Giffoni Innovation Hub e finanziata dal Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da ministero della Cultura e ministero dell’Istruzione e del Merito.
Accanto alla didattica scolastica, laboratori con istruttori certificati “Epic Games” della società italiana Prometeo Lab e docenti del “Centro Produzione Audiovisivi” di Roma Tre hanno sostenuto gli studenti nella produzione di cortometraggi di animazione. Storie di vita reale e immaginaria che sono state premiate da una giuria mista di tecnici e studenti. Per la prima volta in Italia, 44 computer di ultima generazione sono stati virtualizzati e resi accessibili via internet per essere usati a distanza da un istituto superiore e dalle case degli studenti. Le potenti macchine Intel Xeon Platinum 2.50ghz 4 core – 32 gb RAM – Nvidia Tesla T4 grazie ad Epic Games sono state a disposizione di ogni studente 24 ore su 24 per più di 300 ore a ragazzo.
“E’ stato un progetto che ci ha dato molte soddisfazioni, non ultima la passione degli studenti, tanto che alcuni hanno deciso di far diventare la computer grafica il loro futuro lavoro”, dichiara il direttore scientifico del progetto, Emanuele Salvucci, primo “Unreal Authorized Instructor” in Italia, conosciuto anche per aver contribuito allo sviluppo degli strumenti di Virtual Production per il nuovo prequel del film “The Lion King” di Disney, in produzione. Chi viene introdotto a queste tecnologie in real-time può infatti aspirare a lavorare in tanti settori, la richiesta di figure specializzate è molto alta. “Il progetto è l’esempio di come la scuola può sostenere i ragazzi nella scelta di lavori competitivi – ha concluso Emanuela De Marco coordinatrice del progetto per l’Iis Federico Caffè – in più i ragazzi si sono divertiti moltissimo”.