In Italia, la crescente preoccupazione per i cambiamenti climatici e l’inquinamento dell’aria è evidente nel 2022, coinvolgendo più della metà dei cittadini. Questi dati emergono da un report dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) intitolato “Preoccupazioni ambientali e comportamenti ecocompatibili”. La preoccupazione per l’effetto serra è anche in aumento, arrivando al 37,6%.
Il report evidenzia che il tema dello smaltimento dei rifiuti e dell’inquinamento dell’acqua preoccupano circa il 40% dei cittadini, mentre il rumore, l’inquinamento elettromagnetico e il deterioramento del paesaggio sono considerati meno allarmanti.
Gli italiani stanno prestando sempre più attenzione al risparmio delle risorse, con il 69,8% che si impegna a non sprecare energia e il 67,6% a non sprecare acqua. Inoltre, circa il 49,6% adotta comportamenti di guida silenziosi per limitare l’inquinamento acustico. Il 35,0% legge le etichette degli ingredienti e il 22,5% preferisce acquistare prodotti locali.
Le preoccupazioni ambientali variano tra le diverse regioni del Paese. I cittadini del Nord manifestano una maggiore preoccupazione per i cambiamenti climatici (59,8%) rispetto a quelli del Sud (51,8%). Allo stesso modo, l’inquinamento delle acque preoccupa di più gli abitanti delle regioni settentrionali (39,9%) rispetto a quelli del Mezzogiorno (35,2%). Al contrario, i residenti del Centro e del Mezzogiorno sono più sensibili alle questioni dello smaltimento dei rifiuti (42,4% nel Mezzogiorno, 41,9% nel Centro e 37,4% nel Nord) e all’inquinamento del suolo (23,4% al Sud e 19,9% al Nord).
Il report ISTAT evidenzia anche che la Campania e il Lazio sono le regioni in cui si manifesta una maggiore preoccupazione per la produzione e lo smaltimento dei rifiuti. Nel 2022, queste due regioni presentano percentuali più elevate rispetto alla media nazionale, con valori del 46,6% e del 45,6% rispettivamente, contro una media del 40,0%.
Le abitudini ecocompatibili legate alla mobilità sostenibile sono più diffuse nelle regioni del Nord. Circa il 52,3% dei residenti fa attenzione a non adottare comportamenti di guida rumorosi e circa il 20% sceglie mezzi di trasporto alternativi all’auto privata. Nel Centro si riscontra invece una maggiore attenzione nel leggere le etichette dei prodotti (35,8%) e nell’acquisto di prodotti biologici (16,0%), mentre nel Mezzogiorno si distingue l’elevata frequenza di acquisto di alimenti e prodotti locali (26,9%).
In generale, la preoccupazione per le tematiche ambientali si sta diffondendo in tutto il Paese, con un crescente interesse per la crisi climatica e l’inquinamento dell’aria. Gli italiani stanno adottando sempre più comportamenti ecocompatibili, cercando di risparmiare risorse e di limitare l’impatto ambientale delle proprie azioni quotidiane.