Tra le numerose competizioni a tema ‘pizza’, è forse la più radicata e antica. E arrivano a Napoli da tutto il mondo per competere e provare a portare a casa il Trofeo Caputo con il titolo di campione del mondo dei pizzaiuoli. L’evento quest’anno, alla 20esima edizione, si svolgerà dal 19 al 21 giugno prossimi e sarà ospitato alla Mostra d’Oltremare, nel padiglione storico numero 1. Il trofeo, che si svolge nella città nella quale l’arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano è ormai patrimonio culturale dell’Umanità Unesco, è anche l’occasione, per i pizzaioli, di incontrarsi, confrontarsi e carpire nuovi orientamenti di mondo in continua evoluzione in cui la pizza da streeet food è diventata cibo gourmet.
Come di consueto, il campionato si svolgerà in concomitanza con il Pizza Village e si avvarrà dell’organizzazione dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, presieduta da Sergio Miccù. Le categorie di gara sono molte, dalle ‘tradizionali’ (pizza napoletana stg, Trofeo Caputo, pizza classica, pizza di stagione, pizza in teglia, pizza in pala-pinza, pizza senza glutine, pizza fritta), alla pizza acrobatica (larga, veloce, freestyle) e juniores, fino alla pizza contemporanea che è solo al terzo anno di esistenza. Le Caputo Cup hanno poi selezionato i concorrenti stranieri.
“E’ sempre una grande soddisfazione rendere Napoli capitale mondiale della pizza, promuovere il lavoro dei maestri pizzaiuoli e fare in modo che l’evento diventi una grande ribalta per tanti giovani professionisti”, sottolineato Antimo Caputo, ad del Mulino Caputo.