Nel porto di Venezia rallenta il traffico merci ma aumentano i passeggeri. Tra aprile 2022 e marzo 2023 lo scalo lagunare ha, infatti, movimentato 24.220.555 tonnellate di merci, registrando un calo del 3,6% rispetto ai traffici dell’anno precedente; calo che – a livello di forecast per il mercato internazionale – era stato in qualche modo previsto nelle analisi di fine 2022 relative ad alcuni comparti e a cui dovrebbe seguire un segnale di ripresa a cavallo della seconda metà dell’anno. I dati aggiornati al primo trimestre dell’anno risentono, infatti, della flessione dei prodotti petroliferi, causata sia dall’evoluzione in chiave green del polo di Marghera, sia dagli effetti delle sanzioni alla Russia e dai conseguenti aumenti dei prezzi. Per quanto riguarda le rinfuse liquide, si osserva un calo su base annua del 19,1% dei prodotti petroliferi raffinati, compensato solo parzialmente in termini di volumi dall’aumento delle rinfuse chimiche liquide (+11,4%) e dalla componente non alimentare delle “altre rinfuse liquide”, anche a causa delle quotazioni elevate del settore petrolifero che incidono negativamente sul mercato delle materie plastiche. Bene le rinfuse solide che crescono del 4%, trainate da carbone e lignite (+64,2%), a conferma della tendenza positiva di questo comparto. Sostanzialmente stabile la filiera agro-alimentare (se mangimi e oli vegetali perdono il 22,5%, i cereali crescono del 147,6%). Lo stesso si può dire del siderurgico, che vede i prodotti metallurgici calare del -28,2% ma registra nel primo trimestre 2023 una crescita della componente siderurgica all’interno della voce “altre merci varie”. In leggera flessione i contenitori movimentati tra aprile 2022 e marzo 2023 (-2,9%) misurabili in 517.781 Teu. Il dato relativo alle tonnellate dei contenitori movimentati cala meno proporzionalmente, tanto che rimane sostanzialmente stabile su base annua (-0,6%), segnale che le compagnie hanno scelto di caricare maggior peso in media su ciascun contenitore. Stabili i prodotti general cargo (+0,2%), sostenuti dalle merci arrivate via traghetto che crescono di 216 mila tonnellate in un anno (+11,6%). In aumento dell’11,5% le unità ro-ro movimentate nell’ultimo anno a Fusina, a conferma della tendenza espansiva del settore. Si registra un aumento delle toccate di navi presso lo scalo del capoluogo lagunare che crescono dell’11,7%, raggiungendo il numero di 2.831. Quanto ai passeggeri, continua a crescere il numero dei passeggeri giunti a Venezia via traghetto (+76,3% per un totale di 56.940 unità) e dei crocieristi (+617,1% per un totale di 239.571 unità), gestiti per la gran parte in modalità home port, e questo a dimostrazione della concretezza dell’operato commissariale che opera secondo un serrato programma di lavoro.