Eni (nella foto, l’a. d. Claudio Descalzi) ha lanciato giorni fa con successo due emissioni obbligazionarie del valore nominale complessivo di 2 miliardi di euro nell’ambito del proprio programma di Euro Medium Term Note.
Le due emissioni sono state collocate sul mercato degli Eurobond e hanno ricevuto ordini complessivi per circa 5 miliardi di euro da investitori istituzionali principalmente da Germania, Regno Unito, Francia e Italia.
Il prestito obbligazionario della durata di 4 anni (scadenza 19 maggio 2027) è stato collocato per un ammontare di 750 milioni di euro, ad un prezzo di re-offer del 99,982%. Tale prestito è stato strutturato nel formato sustainability-linked e pagherà una cedola annua del 3,625% che rimarrà invariata sino a scadenza a fronte del raggiungimento degli obiettivi al 31 dicembre 2025 di Net Carbon Footprint Upstream (Scope 1 e 2) pari o inferiore a 5,2 MtonCO2eq, e di capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili pari o superiore a 5 GW. In caso di mancato raggiungimento di uno dei due obiettivi, il tasso di interesse relativo alla cedola pagabile alla data di scadenza sarà incrementato dello 0,50%, in linea con quanto previsto nei termini e condizioni dell’emissione.
Il prestito obbligazionario della durata di 10 anni (scadenza 19 maggio 2033) è stato collocato per un ammontare di 1,25 miliardi di euro, un prezzo di re-offer del 99,505% e pagherà una cedola annua dello 4,250 % che rimarrà invariata sino a scadenza.
I proventi dell’emissione saranno utilizzati per i fabbisogni ordinari di Eni.
Le obbligazioni saranno negoziate presso la Borsa di Lussemburgo.