Gli enti iscritti al registro del terzo settore hanno superato quota 104.000. Fra questi circa il 40% risultano Associazioni di promozione sociale per oltre 4/5 trasmigrate dai registri nazionali e territoriali mentre le associazioni di volontariato rappresentano circa il 30% degli enti iscritti. Sono i dati di fonte Infocamere aggiornati all’8 maggio presentati dal direttore del Mlps, sezione terzo settore Alessandro Lombardi all’evento organizzato dall’Istat Mercoledì scorso in cui sono stati presentati i dati relativi al “Censimento permanente delle Istituzioni non profit”. Dall’indagine emerge che nel dicembre 2020 gli enti non profit hanno raggiunto le 363.499 unità con oltre 870.000 dipendenti. Tornando al terzo settore il numero delle posizioni degli enti trasmigrati ex art. 54 del Codice del terzo settore è stato pari a 91.853 di cui 65.268 iscritti a seguito di trasmigrazione 17.530 per decorrenza dei termini mentre a 7.831 enti l’iscrizione al Runts è stata negata e 8.806 soggetti hanno ritirato la loro iscrizione. Di estremo interesse risulta il numero delle nuove domande di accesso al Registro del Terzo. Dal novembre 2021 le domande pervenute sono state 25.317 , di cui 14.377 hanno ad oggi trovato iscrizione. Fra gli enti iscritti al Registro dopo le Associazioni di promozione sociali e le Organizzazioni di volontariato la terza categoria per numerosità è rappresentata da Imprese sociali pari a 24.232 per la maggior parte cooperative sociali. Numericamente poco significativi Enti filantropici e Società di mutuo soccorso. In futuro ricordiamo che il registro sarà arricchito da circa 22.000 Onlus , enti al momento che si trovano fra “color che son sospesi”, in attesa della all’autorizzazione della commissione Europea (art. 101 comma X del Cts) che consentirà loro di beneficiare delle agevolazioni fiscali tipiche degli Ets. Tali enti saranno tenuti a presentare domanda di iscrizione ad una delle sezioni del Runts entro il 31 marzo dell’anno successivo in cui tale autorizzazione sarà concessa all’Italia.