Il Consiglio di Amministrazione di Snam, presieduto da Monica de Virgiliis, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2023, senza sottoporli a revisione contabile. Durante questo periodo, l’azienda ha ottenuto risultati positivi che evidenziano una solida performance finanziaria.
I ricavi totali hanno raggiunto i 912 milioni di euro, registrando un notevole aumento del 12,9% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Questo incremento è attribuibile alla crescita dei ricavi regolati, generata dall’efficace realizzazione del piano di investimenti e dal significativo sviluppo del settore dell’efficienza energetica.
L’EBITDA adjusted di Snam si è attestato a 597 milioni di euro, mostrando un modesto incremento del 1,5%. Tale miglioramento è principalmente attribuibile al contributo delle attività legate alla transizione energetica e all’aumento dei ricavi regolati.
Tuttavia, l’utile netto adjusted del Gruppo ha registrato una lieve diminuzione, ammontando a 301 milioni di euro, con una variazione negativa del 7,4%. Questo calo è dovuto alla mancanza dei proventi straordinari registrati nel primo trimestre del 2022. La crescita dell’EBITDA adjusted è stata compensata dai maggiori ammortamenti legati all’entrata in esercizio degli investimenti realizzati e dall’incremento degli oneri finanziari, causati dall’aumento dei tassi di interesse.
Gli investimenti totali hanno raggiunto i 313 milioni di euro, evidenziando un aumento del 4,7% rispetto al primo trimestre del 2022. Di questi, 308 milioni di euro sono stati destinati agli investimenti tecnici, rappresentando un incremento significativo del 38,1%. Inoltre, il 46% degli investimenti totali è stato indirizzato verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, mentre il 30% ha seguito la Tassonomia Europea. A questi investimenti si aggiungono ulteriori 409 milioni di euro relativi all’acquisizione di SeaCorridor.
L’indebitamento finanziario netto di Snam ha raggiunto i 12.872 milioni di euro, rappresentando un aumento di 949 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Questo incremento è principalmente attribuibile all’assorbimento di cassa previsto derivante dalla gestione del capitale circolante, agli investimenti in nuove partecipazioni e al pagamento dell’acconto sul dividendo del 2023.
Stefano Venier, nella foto, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Nel primo trimestre 2023 abbiamo ottenuto solidi risultati anche a fronte di un contesto che permane volatile con tassi di interesse in crescita. Abbiamo incrementato il livello degli investimenti nel periodo, anche per l’intensificarsi dei lavori nei cantieri in vista della messa in esercizio della nave FSRU Golar Tundra, dallo scorso 5 maggio in fase di commissioning. Approcciamo il prossimo inverno con un sistema energetico molto più solido e resiliente grazie agli stoccaggi già pieni al 65% e agli interventi infrastrutturali per la sicurezza in corso. La solida performance economico-finanziaria del primo trimestre ci consente di confermare i target a fine anno”.