La Fistel Cisl chiede “l’intervento urgente del Prefetto di Palermo per sollecitare il governo e i ministeri del Lavoro, delle Imprese e del Made in Italy ad attivare un tavolo di confronto che eviti lo scorporo della Rete e di alcune aree di Information Technology previsto dal Piano industriale WindTre (nella foto, il co-Ceo Gianluca Corti)”. Ci opponiamo – afferma una nota che indica un sit-in il prossimo 4 maggio davanti alla prefettura- a qualsivoglia progetto di natura finanziaria che preveda l’ennesimo “spezzatino aziendale” e che mette a rischio il futuro lavorativo delle lavoratrici e dei lavoratori che con dedizione e professionalità hanno contribuito negli anni ad accrescere il valore di WindTre nel settore delle Telecomunicazioni. Rivendichiamo – conclude i sindacato – garanzie occupazionali e progetti industriali validi volti alla salvaguardia dei posti di lavoro, alla accrescimento professionale per tutelare i diritti di tutti i lavoratori coinvolti dal progetto”.