In cucina? Mai senza spezie e aromi per 2 italiani su 3, per “dare più sapore, più carattere al piatto”. Nel 2022 i consumi in Italia sono cresciuti fino a tornare ai livelli pre-Covid, con vendite a volume pari a quasi 97 milioni di confezioni per un mercato che vale oltre 157 milioni di euro. In media gli italiani acquistano 5,7 confezioni all’anno tra spezie e aromi, in linea con il 2020, che era stato un anno particolarmente positivo per il settore. Sono questi alcuni dei dati dell’indagine “Gli italiani, le spezie e le erbe aromatiche”, condotta da AstraRicerche per Cannamela – brand di Gruppo Montenegro e leader nel settore delle spezie e degli aromi in Italia . Uno studio realizzato in occasione della 40^ edizione di MacFrut – fiera internazionale dell’ortofrutta in programma dal 3 al 5 maggio 2023 al Rimini Expo Centre – che vedrà proprio Cannamela tra i principali protagonisti di Spices & Herbs Global Expo (primo salone in Europa dedicato al mondo di spezie, erbe officinali ed aromatiche) con un programma di attività che prevede anche uno speciale show cooking curato dalla food blogger Bettina Balzani (3 maggio, ore 12:30 – stand A1 – 199). Dalla ricerca emerge che il 23,7% del campione intervistato, – in particolare donne (29%) e 25-34enni (32%)- afferma di utilizzare le spezie sempre, ogni giorno. A questi si aggiunge il 58,1% che se ne serve abbastanza spesso, quasi ogni giorno. In questo caso, i più interessanti sono i 18-24enni, quindi la Gen Z, con il 64%, e i singles (63%), rispettivamente user che scelgono i prodotti in base alla qualità e alle materie prime (64%). Ma quali sono le spezie e le erbe aromatiche preferite dagli italiani? A tavola il rosmarino e il pepe nero la fanno da padroni e battono il prezzemolo e il peperoncino, ma si fa sempre più strada la voglia di sapori esotici, con ingredienti come lemongrass e cardamomo pronti a entrare nei nostri piatti, spinti anche dal successo di tanti programmi Tv come “È sempre mezzogiorno” e molti altri (il 21,5% degli italiani dichiara di usare più spezie e aromi di prima perché ispirato dai programmi di cucina). Insomma, spezie e aromi piacciono a tutti, soprattutto alla Gen Z (il 64% dei più giovani dichiara di usarli abbastanza spesso e il 16% sempre).Negli ultimi 5 anni l’uso di spezie ed erbe aromatiche è cresciuto molto tra gli italiani (il 65,5% degli intervistati dichiara di usarle più di prima). E se nei primi tre posti delle spezie più usate troviamo pepe nero, peperoncino e zafferano, nella classifica delle erbe aromatiche vince un trittico tipico della nostra cultura mediterranea: rosmarino, prezzemolo e basilico. Ma cresce, in parallelo, la voglia di sapori esotici: cardamomo, paprika affumicata, curry, pepe rosa e curcuma per quel che riguarda le spezie; lemongrass, coriandolo, dragoncello, ginepro e cumino per quel che riguarda le erbe aromatiche sono i rispettivi cinque trend del futuro. “La ricerca offre una panoramica molto interessante sul modo in cui cambiano i gusti degli italiani. Se oggi – afferma Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director di Cannamela – si conferma la passione per sapori più tipicamente mediterranei, cresce al contempo la predilezione per sapori più esotici. Altro dato significativo è quello sui driver di acquisto di spezie e aromi. Rispetto al passato notiamo infatti una maggiore sensibilità per qualità e certificazione delle materie prime. A guidare le scelte di acquisto sono in primo luogo prezzo (40,2%) e provenienza delle materie prime (38,7%). Ma quasi un intervistato su tre tiene conto anche della qualità e della certificazione delle materie prime (31,4%) e metodo di produzione (30,5%)”.