Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, tra i 100 e i 150 milioni di persone sono colpite da asma nel mondo. L’asma bronchiale è una delle patologie croniche più diffuse e, in età pediatrica, rappresenta la malattia cronica più rilevante proprio per la sua diffusione, interessando circa 1 bambino su 10 nei Paesi occidentali. L’Italia non fa eccezione: nel nostro Paese, infatti, la patologia ha una prevalenza di circa il 10% nella popolazione pediatrica e il 2% dei bambini e adolescenti asmatici soffre di asma grave, una rara ma impegnativa condizione che tutt’oggi rappresenta un’importante causa di costi sanitari, assenze scolastiche, ricoveri, accessi in Pronto Soccorso e scarsa qualità di vita. Anche l’impatto socioeconomico ha dimensioni considerevoli per l’asma grave: si valuta infatti che questa assorba dal 30 al 50% delle risorse sanitarie destinate alla gestione dell’asma, pari allo 0,5-1% della spesa sanitaria nazionale. A ciò si aggiungono i costi indiretti come giorni di assenza scolastica dei piccoli pazienti e lavorativa dei genitori. “La cura dell’asma per tutti” è il tema della Giornata mondiale dell’asma 2023, che ricorre il 2 maggio. L’evento, che si tiene tutti gli anni il primo martedì di maggio, è stato istituito nel 1998 su iniziativa della Global initiative for asthma (Gina), organizzazione impegnata da 30 anni ad aumentare la conoscenza dell’asma e migliorarne il trattamento. Il tema di quest’anno vuole sottolineare l’importanza della prevenzione nelle fasce sociali più deboli, in considerazione del fatto che la maggior parte del carico di morbilità e mortalità per asma si verifica nei paesi a basso e medio reddito. Per curare bene bisogna fare una diagnosi corretta di asma, diagnosi che si effettua in presenza di una sintomatologia tipica che comprende difficoltà a respirare, dispnea, respiro sibilante, senso di costrizione toracica, tosse cronica anche secca. Tuttavia, per una diagnosi corretta è bene effettuare una valutazione spirometrica; sono infatti frequenti i casi di mancata diagnosi di asma, come pure i casi di una sovrastima di asma per errata diagnosi. Per questo, in occasione della giornata mondiale dell’asma 2023, la Società italiana di malattie respiratorie infantili (Simri) ha lanciato una campagna che vede coinvolti circa 30 centri italiani di Pneumologia Pediatrica associati alla Società che faranno valutazioni spirometriche pediatriche gratuite durante tutto il mese di maggio. Ogni centro, secondo le proprie disponibilità, dedicherà un giorno del mese di maggio a questa iniziativa. La campagna vede coinvolte anche la Società italiana di pediatria, nonché alcune associazioni di pazienti come AsmAllergia Bimbi e Federasma e Allergia. La lista dei centri con tutte le informazioni sarà disponibile sul sito della Simri (www.simri.it) nei prossimi giorni. “Vogliamo incoraggiare tutte le famiglie, e in particolare quelle a maggior rischio di fragilità sociale, a verificare, attraverso l’indagine spirometrica, la possibilità di una diagnosi misconosciuta di asma. Desideriamo inoltre sensibilizzare i pediatri a promuovere la spirometria come esame importante per definire la diagnosi e il controllo dell’asma”, afferma il presidente Simri, Fabio Midulla. Inoltre, la Simri vuole sviluppare partenariati con le associazioni dei pazienti per promuovere una maggiore consapevolezza dell’asma come importante problema di salute pubblica e per garantire una maggiore comprensione del concetto di controllo dell’asma.