Qual è stata la materia più difficile del Told-Mec? Biologia. E quella più facile? Biologia. Questo il riscontro dato a caldo dagli studenti che hanno preso parte al nuovo test d’ingresso per le facoltà ad accesso programmato nazionale di area sanitaria – Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Veterinaria – che, dunque, si chiude confermando le impressioni della vigilia. Infatti, come evidenzia l’instant poll effettuato da Skuola.net – che ha coinvolto 1.200 ragazze e ragazzi che si sono cimentati con il test – la natura della prova suddivisa in più giornate e svolta al computer, con questionari diversi da studente a studente, hanno reso il bilancio del test davvero frammentato, quasi ‘individuale’. Un dato su tutti lo mostra, appunto, chiaramente. Alla domanda ‘Qual è stato il blocco di domande che ti ha messo più in difficoltà?’, la maggior parte dei partecipanti (45%) ha indicato quelle di Biologia, seguite da quelle di Chimica e Fisica (24%) e da quelle di Comprensione del testo e Conoscenze acquisite negli studi (21%), mettendo in coda quelle di Matematica e ragionamento (10%). Ma se, poi, si inverte la prospettiva e si chiede ‘Quali sono stati i quesiti che ti hanno messo meno in difficoltà?’, il risultato è molto simile: quelle di Biologia restano al primo posto (44%), a seguire ci sono quelle di Comprensione del testo e Conoscenze acquisite negli studi (30%), al terzo posto quelle di Chimica e Fisica (17%), ultime ancora una volta quelle di Matematica e ragionamento (9%). Lasciando intendere che le differenze tra un questionario e un altro, a prescindere dalla preparazione, potrebbero essere state sostanziali. Una delle novità del Tolc, infatti, è proprio di aver detto addio alla prova unica nazionale. Ogni candidato ha avuto a che fare con un questionario differente, combinando casualmente i vari quiz presenti nel database Cisia, ovvero il Consorzio interuniversitario che ha elaborato e gestito la prova. In ogni caso, ci sono degli elementi del nuovo test su cui una netta maggioranza si trova d’accordo. Su tutti, la sensazione di essersi trovati al cospetto di una prova complessa ma “affrontabile”. In termini assoluti, quasi la metà dei partecipanti (47%) ha giudicato il suo quiz “molto difficile”, mentre uno su quattro (25%) lo ha ritenuto “abbastanza difficile”. Ma, rispetto alle aspettative, alla fine poteva andare molto peggio: circa 7 studenti su 10, infatti, hanno valutato il test più facile del previsto. Addirittura, per oltre la metà (55%) il tempo a disposizione – 90 minuti per rispondere a 50 domande – era sin troppo, bastava meno. Solo 1 su 5, invece, si è trovato spiazzato da un livello di difficoltà superiore alle aspettative, mentre un terzo dei candidati (32%) avrebbe desiderato più tempo per svolgere la prova. Avranno avuto le giuste impressioni? Per capirlo dovranno attendere i risultati della loro prova. Sperando che il tanto discusso ‘coefficiente di equalizzazione’ – lo strumento matematico che dovrebbe ‘omogeneizzare’ i punteggi dei vari test – faccia il suo lavoro. Anche se una fetta consistente dei partecipanti di aprile (43%) ha già messo in preventivo di ripetere la prova nell’altra sessione a disposizione (prevista a luglio), qualsiasi sia l’esito di questa. Mentre una percentuale simile (48%) si sottoporrà nuovamente allo stress da quiz solo se il punteggio della recente prova fosse basso o non garantisse una buona posizione nella graduatoria finale di settembre. E gli altri? Per loro (9%) il test appena affrontato potrebbe essere stato già sufficiente per capire che non è quella la propria strada e difficilmente replicheranno. “Il passaggio dal vecchio test di medicina al Tolc Med è una svolta epocale per i futuri medici. Per la prima volta non sarà un solo tentativo a determinare le proprie chance di successo, ma ogni anno si potrà ripetere due volte. Fino a quattro se ci si candida per l’anno accademico successivo. Una novità a cui gli studenti devono ancora abituarsi, ma che comunque iniziano ad apprezzare. Lo testimonia il fatto che gran parte di loro sfrutterà l’opportunità di ripetere il test a luglio, anche se il risultato è stato soddisfacente” ha detto Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.