Assicurazioni Generali S.p.A. ha collocato, un nuovo titolo Tier 2 denominato in Euro con scadenza 20 aprile 2033 (i “Nuovi Titoli”), emesso in formato “green” ai sensi del Sustainability Bond Framework di Generali. L’operazione è in linea con l’impegno di Generali nella sostenibilità
I Nuovi Titoli sono emessi contestualmente all’offerta di riacquisto per cassa annunciata da Generali in data 13 aprile 2023, del titolo “€1,500,000,000 4.596% Fixed-Floating Rate Perpetual Notes” (XS1140860534) (i “Titoli”), con l’obiettivo di riacquistare un importo nominale aggregato di Titoli non superiore a €500.000.000. L’offerta per il riacquisto terminerà alle ore 17.00 (CET) del 19 aprile 2023.
In fase di collocamento dei Nuovi Titoli, sono stati raccolti ordini pari a €3.9 miliardi, oltre 7 volte l’offerta, da una base altamente diversificata di oltre 300 investitori istituzionali internazionali, compresa una presenza significativa di fondi con mandati Green/SRI.
I Termini dell’emissione dei Nuovi Titoli sono i seguenti:
Emittente: Assicurazioni Generali S.p.A.
Rating previsto per l’emissione: Baa2 / BBB (Moody’s / Fitch)
Importo: €500,000,000
Data di lancio: 13 aprile 2023
Data di regolamento: 20 aprile 2023
Scadenza: 20 aprile 2033
Cedola: 5,399% p.a. pagabile annualmente in via posticipata
Data di stacco della prima cedola: 20 aprile 2024
Prezzo di emissione: 100%
Quotazione: Borsa di Lussemburgo, ExtraMOT e Lux Green Exchange
BNP Paribas, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, S.A., Banco Santander, S.A., Barclays Bank Ireland PLC, Commerzbank Aktiengesellschaft, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e Société Générale agiscono come Joint Lead Managers e Bookrunners.
Il Group CFO di Generali, Cristiano Borean, nella foto, ha affermato: “L’emissione del nostro quarto green bond è un ulteriore passo importante nel percorso di sostenibilità del Gruppo. L’ottima accoglienza ricevuta dal mercato rappresenta una conferma del solido rapporto di Generali con la platea dei suoi investitori. L’operazione estende inoltre la vita media del nostro debito esterno, coerentemente con il nostro approccio proattivo nella gestione del profilo delle scadenze obbligazionarie”.