A far volare la filiera del legno-arredo, che chiude il 2022 a +12,6%, sono le esportazioni. Come mostrano i Consuntivi elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo, presentati a Milano, l’export della filiera (21 miliardi) con una crescita del 13,3% è stato trainato soprattutto dagli Stati Uniti, (+25,7%) che sono diventati la seconda destinazione davanti alla Germania (+9,7%) e dopo la Francia (+9,5%), che si conferma primo mercato di sbocco. Il risultato dell’export è figlio di un +12,6% registrato dal Macro Sistema Arredamento (15 miliardi di euro) e di un +14,9% del Macro Sistema Legno (5,5 miliardi di euro). La crescita delle esportazioni va letta in un quadro in cui la guerra ha modificato gli scenari: nel 2022 le esportazioni verso la Russia valevano 334 milioni di euro con una flessione sul 2021 del 27,3% pari a 126 milioni di euro, facendo così uscire la Russia dal top ten dell’export di filiera. Di contro le esportazioni verso gli Stati Uniti, sono cresciute di 488 milioni rispetto all’anno precedente (+25,7% sul 2021), fino ad arrivare agli attuali 2,3 miliardi di euro.
La Francia è la prima destinazione delle esportazioni italiane della filiera con circa 3,3 miliardi di euro nel 2022 e una crescita del 9,5%. La Germania è il terzo mercato e cresce del 9,7% rispetto al 2021 arrivando a 2,3 miliardi di euro. La Cina si conferma la settima destinazione (a causa della gestione della pandemia decisa dal Governo cinese e delle chiusure conseguenti, è tra i primi 10 mercati quello con la crescita più bassa +1,1%).