È stato pubblicato da Roma Capitale (nella foto, il sindaco Roberto Gualtieri) il bando “Estate Romana 2023-2024”; l’avviso è biennale, con un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro, 2 milioni di euro per ogni annualità. È pensato – spiega il Campidoglio in una nota – per selezionare proposte culturali (spettacoli dal vivo o altri eventi di natura culturale come, ad esempio, teatro, danza, musica, proiezioni cinematografiche, performance, azioni artistiche, workshop, incontri) in grado di attirare un pubblico il più ampio possibile e che abbiano carattere diffuso, coinvolgendo i territori di tutti i Municipi di Roma Capitale.
In particolare, sarà richiesta alle tematiche ambientali per quanto riguarda gli allestimenti e l’organizzazione, e gli eventi dovranno garantire l’accessibilità a tutti. Dovranno essere ‘plastic free’ tutte le manifestazioni in cui è prevista la somministrazione di alimenti e bevande, ossia questa dovrà avvenire senza uso della plastica ma con materiali riusabili, riciclabili o compostabili. Quest’anno l’Estate Romana inizierà il 15 giugno e finirà il 15 ottobre. L’avviso pubblico è articolato in tre sezioni, differenziate a seconda della tipologia di luoghi e di eventi. La prima, cui sono destinati 1.500.000 euro, è finalizzata alla selezione di attività culturali (di spettacolo dal vivo o altri eventi di natura culturale, come, ad esempio, teatro, danza, musica, performance, azioni artistiche, workshop, incontri) da realizzare in luoghi pubblici o privati della città. I progetti potranno essere finanziati fino a un massimo del 90% della spesa prevista dai proponenti, per un importo non superiore a 38.000 euro. Ogni proposta progettuale potrà prevedere attività accessorie di natura commerciale che occupino fino al 20% della superficie complessiva dell’area in cui si svolgeranno gli eventi. Sono previsti, inoltre, vantaggi economici di altro tipo come, ad esempio, la pubblicizzazione attraverso campagne di comunicazione e informazione multicanale realizzate dall’Amministrazione comunale, l’accesso a condizioni agevolate alle concessioni di occupazione di suolo pubblico per la parte non commerciale o l’abbattimento dell’importo della polizza assicurativa obbligatoria per il verde. La seconda sezione, invece, è destinata alla selezione di attività culturali dello stesso tipo delle precedenti, da realizzare però in luoghi pubblici considerati ad alta attrattività e specificamente individuati dall’amministrazione capitolina: tra questi, a titolo di esempio, Villa Ada, Villa Celimontana e i giardini di Castel Sant’Angelo. Per questi eventi non è previsto alcun contributo da parte dell’amministrazione capitolina (solo i vantaggi economici di altro tipo), l’accesso agli eventi potrà essere a pagamento e le attività accessorie di natura commerciale eventualmente previste potranno occupare fino al 40% della superficie complessiva dell’area in cui si svolgeranno gli eventi.