Migliora la fiducia delle imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia, tanto che un’impresa su tre chiede credito per investimenti. Le attese delle imprese in termini di fiducia nell’andamento della propria attività, su una scala da 0 a 100, scalano quota 54, quattro punti sopra la linea del 50 che convenzionalmente separa l’area di contrazione del mercato (sotto il 50) dall’area di crescita (sopra il 50). Il dato emerge dall’Osservatorio curato per Confcommercio Fvg da Format Research. Migliorati anche i ricavi delle imprese del terziario Fvg: l’aspettativa a marzo passa a 53 rispetto al precedente 42: tengono soprattutto grazie alla spinta delle imprese del turismo e dei servizi, dopo che a fine 2022 il 47% aveva registrato una riduzione. “Il sistema tiene, ma lo scenario internazionale, segnato dalla guerra alle porte dell’Europa, dall’impatto dell’inflazione e dall’aumento dei prezzi impone grande attenzione nel contesto del determinante passaggio del Pnrr. La priorità rimane l’emergenza economica», commenta il presidente regionale di Confcommercio Fvg Giovanni Da Pozzo. Oltre ai ricavi – precisa la nota – migliora anche l’andamento dei prezzi praticati dai fornitori alle imprese del terziario Friuli Venezia Giulia, anche se l’indicatore continua ad essere estremamente basso; permane quindi la situazione di criticità. Migliora infine la situazione dell’occupazione: l’indicatore delle aspettative delle imprese a marzo è pari a 52, in aumento rispetto al dato precedente e migliore rispetto al dato medio nazionale.