Banca Mediolanum, nella foto l’a. d. Massimo Doris, Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia e Fondazione Mediolanum, in veste di ente patrocinatore, hanno firmato a Palermo la prima convenzione di prestito legato alla legge 3/2012 sull’esdebitazione, il meccanismo che permette al privato cittadino e consumatore di proporre ai creditori un piano di rientro per cancellare i propri debiti, in modo graduale e progressivo, consentendo una completa “riabilitazione economico-finanziaria” al soggetto che se ne avvale. La convenzione è stata firmata durante l’evento di celebrazione del ventennale della Fondazione Santi Mamiliano e Rosalia presso la suggestiva cornice del Seminario arcivescovile di Palermo. “La fiducia reciproca e la buona collaborazione che ci legano alla Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia– dichiara Giovanni Pirovano, Presidente di Banca Mediolanum e membro del Comitato di Presidenza Abi con deleghe a Innovazione e Sostenibilità – ha portato alla firma della nuova convenzione, nel solco di un cammino comune volto a far rinascere le persone sovra-indebitate e reintrodurle nel circolo virtuoso della vita restituendo loro la dignità civica e morale”. “La Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia opera da venti anni in Sicilia – afferma Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione – utilizzando i fondi affidati dallo Stato ai sensi della legge 108 del 1996 a garanzia di finanziamenti con banche convenzionate. Così ha potuto assicurare ad un gran numero di famiglie la possibilità di uscire dal tunnel del sovraindebitamento. In questi ultimi tempi sono aumentate le difficoltà di utilizzo dei Fondi statali e si rende sempre più necessario accompagnare gli assistiti presso O.C.C. per l’utilizzo della legge 3 del 2012. L’intesa, già ben sperimentata con Banca Mediolanum, potrà permettere un più facile accesso all’utilizzo di questa normativa”. La Legge 3/2012 consente ai soggetti richiedenti di accedere ad una procedura finalizzata a pagare parte dei debiti e di stralciarne i rimanenti. E’ previsto il coinvolgimento di un Occ (organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento) che tramite un gestore incaricato supporta il consumatore nell’analizzare la situazione debitoria e presentare una proposta di piano di ristrutturazione ed esecuzione ai creditori. L’intervento dell’Occ prevede un costo per le spese tecnico legali che i soggetti potrebbero difficilmente sostenere. Con la sottoscrizione del presente accordo, Banca Mediolanum mette a disposizione della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, una linea di credito rotativa, erogando ai richiedenti prestiti rateali per sostenere i costi dell’Occ. Contestualmente è stato firmato il rinnovo triennale della convenzione denominata “prestito di soccorso” sottoscritta nel 2019, volta a prevenire il ricorso all’usura, facilitando l’erogazione di finanziamenti a favore di persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di indigenza, residenti in Sicilia. Con la firma delle due convenzioni il plafond rotativo di credito messo a disposizione dalla banca sale a 450 mila euro utilizzato per accordare prestiti con rimborso rateale a soggetti in difficoltà, individuati grazie all’attento lavoro della Fondazione in stretta collaborazione anche con altri Centri di ascolto. Nell’attuale contesto economico in cui sono sempre più vaste le aree di vulnerabilità e con l’obiettivo di prevenire il ricorso all’usura e facilitare l’inclusione finanziaria, Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum Onlus confermano l’impegno sottoscritto a fianco di Fondazioni e Associazioni antiusura attive sul territorio nazionale con progetti sociali orientati al sostegno finanziario delle fasce più deboli della popolazione. Grazie al lavoro dei centri di ascolto parrocchiali e delle fondazioni sul territorio vengono individuate le famiglie e vengono segnalati i relativi casi sui quali la banca interviene con il “prestito di soccorso”. Dal 2009 la banca ha permesso a quasi 500 famiglie, nelle quali le donne hanno un ruolo di responsabilità nella gestione finanziaria, di superare il momento contingente di difficoltà economica, non solo per la possibilità di accedere al credito, ma insieme alle fondazioni locali, aiutando le famiglie a gestire in modo consapevole il proprio bilancio familiare. L’impegno della banca in Sicilia è cresciuto ulteriormente avendo sottoscritto, in data 23 febbraio u.s., una nuova convenzione anche con la fondazione Beato Cardinale Dusmet di Catania, facendo così salire il plafond rotativo per l’intera regione a 550 mila euro.