Mediobanca registra ottimi risultati. I primi sei mesi dell’esercizio chiudono col risultato record di €555m, migliore utile semestrale di sempre (+6% a/a), oltre gli obiettivi del Piano d’impresa al Giugno 2023 (Ricavi per €3mld, EPS €1,1, ROTE 11%). L’efficacia del modello di business del Gruppo ha permesso di fattorizzare al meglio il contesto di mercato attraverso la crescita di tutte le voci di reddito (con particolare rilievo di margine di interesse e commissioni), totalizzando ricavi per quasi €1,7mld (+13,6% a/a). Il secondo trimestre (ott-dic.22) è in forte accelerazione: la risalita dei tassi di interesse, l’attività commerciale sostenuta, seppur contemperata in particolare nel Consumer dal consueto cauto approccio al rischio, l’attenta gestione di attivi e passivi hanno permesso al Gruppo Mediobanca di registrare il record storico in termini di ricavi (€902m) e di utile netto (€293m). L’andamento commerciale è stato robusto: gli impieghi a clientela salgono a €53,6mld (+6% a/a e +2% t/t): l’attività CIB vede uno sviluppo vivace dell’Advisory sia domestico che internazionale, un maggior apporto del Lending sia in termini di volumi che di marginalità, un’intensa attività di “Solutions” ed una ripresa di ECM/DCM nel 2Q. Le TFA approssimano €83mld (+5% a/a, +3% t/t), trainate dalla raccolta netta (NNM di €3,4 mld, di cui €2,3mld nel 2^ trim, pressochè interamente costituiti da AUM/AUA), che si attesta sui migliori livelli di settore. Record di ricavi (€1.659m, +14% a/a, di cui €902m nel 2^ trim), con tutte le fonti in crescita.Eccellente qualità degli attivi, con overlays pressochè intatti (circa €280m, pari a 1,2 volte le rettifiche su crediti dell’intero esercizio 22). Costo del rischio a 59bps, in crescita nel 2^ trim a 71bps, per l’adeguamento a fine anno dei modelli IFRS9 ad uno scenario macroeconomico più severo rispetto a quello di giugno 22, con impatto negativo di circa €25m prevalentemente concentrato nel segmento CIB che vede anche talune contenute riclassificazioni. Prosegue il trend positivo del credito al consumo e dei mutui. Le attività deteriorate di Gruppo scendono ulteriormente dai livelli minimi di giugno (2,4% lordo e 0,7% netto degli impieghi) così come i crediti classificati “Stage 2” (6,0% lordo e 5,4% netto). In ulteriore salita gli indici di copertura: 73,2% per le attività deteriorate (+2,2pp da giugno), 1,34% per i crediti performing di Gruppo e 3,77% per i crediti performing del Consumer. Utile netto a €555m (+6% a/a, di cui €293m nel 2^ trim) e ROTE adj. al 14% (+4pp a/a). Alberto Nagel, nella foto, Amministratore Delegato di Mediobanca, ha dichiarato: “il livello più alto mai raggiunto di ricavi (~€1,660m), di utile semestrale (€555m) e di redditività (ROTE del 14% sui livelli massimi delle banche europee) deriva dal forte posizionamento del Gruppo in business artefici di una crescita costante negli ultimi 15 anni. Il Gruppo ha saputo adattarsi al meglio al nuovo contesto macro registrando una robusta dinamica del margine di interesse, una prudente assunzione di rischio ed una forte generazione e dotazione di capitale”.