A gennaio il 48% delle aziende marchigiane pronte ad assumere non trova i lavoratori con i profili giusti per le loro esigenze: complessivamente sono previsti 13.380 nuovi posti di lavoro (33.390 nel primo trimestre), mentre nella regione ci sono 46.000 disoccupati. Un anno fa, le aziende dichiaravano di avere difficoltà a trovare i profili richiesti nel 40% dei casi. Lo rende noto il centro studi della Cna Marche, che ha elaborato i dati Unioncamere Excelsior. “È urgente una riforma del mercato del lavoro in modo da coniugare con maggiore efficacia richiesta e domanda di occupazione – ha dichiarato il presidente di Cna Marche, Moreno Bordoni -. Vanno analizzate le esigenze delle imprese con una visione pluriennale, in modo che scuole e formazione professionale orientino i giovani verso le professioni maggiormente richieste dal sistema produttivo marchigiano”.
Analizzando i dati delle assunzioni programmate dalle imprese marchigiane, emerge che nel 25% dei casi saranno con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato e nel restante 75% a tempo determinato. Ad assumere si dicono pronte nel 52% dei casi le imprese manifatturiere e delle costruzioni e nel 48% quelle dei servizi. Il 67% delle imprese che intende fare nuove assunzioni, ha meno di cinquanta dipendenti. Tra il personale richiesto, per il 47% si tratta di operai specializzati e per il 29% di giovani con meno di 30 anni. Solo il 13% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, mentre per il 66% dei nuovi assunti viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Ed è proprio questa richiesta, secondo Cna Marche, a non essere soddisfatta dal mercato del lavoro e a rendere irreperibile la metà delle richieste di assunzioni. “E torniamo sempre lì – ha concluso Bordoni -: il lavoro c’è ma i lavoratori non si trovano”.