Il museo torinese di Intesa Sanpaolo ospiterà dal 9 febbraio al 16 luglio prossimi la prima mostra personale in Italia di JR, artista francese famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.
L’esposizione, dedicata ai rifugiati e curata da Arturo Galansino, occuperà circa 4.000 metri quadrati del museo di piazza San Carlo.
“Dieci anni fa, l’antropologo Michel Agier deplorava l’assenza di importanza dei rifugiati e degli sfollati”, ha dichiarato l’artista, “che suggella per sempre la loro esclusione dalla società affermando: ‘Hannah Arendt ha definito questa esclusione dei rifugiati una morte sociale. Penso che sia urgente far conoscere i campi, tutti i tipi di campi’. Tale è l’obiettivo di questa mostra”.
Da quando ha lasciato la banlieue parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte nel mondo con opere monumentali di arte pubblica capaci di coinvolgere la cittadinanza e ispirare intere comunità, dalle favelas brasiliane a un carcere di massima sicurezza in California, dalla Piramide del Louvre alle piramidi egizie, dal confine tra Israele e Palestina al confine del Messico con gli Stati Uniti.