Salire e scendere fa parte della vita, se lo si fa con un ascensore, però, tutto risulta più facile ed immediato: si sa che avere un “amico elevatore” all’interno del proprio condominio o ufficio aziendale può essere sicuramente di grande aiuto, ma nessuno poteva immaginare che nel giro di pochi anni la business unit degli stessi ascensori potesse crescere a tal punto da risultare inarrestabile. Le prime conferme in merito giungono da una recente stima di Market Watch, secondo cui il mercato globale del settore raggiungerà quota125 miliardi di dollari di fatturato entro la fine dell’anno corrente, toccando poi i 195 miliardi di ricavi entro i prossimi 5 anni (+56%), con un tasso di crescita annuo del 7,6%. Entrando più nel dettaglio, gli USA si prendono la scena con oltre 26 miliardi d’investimenti nel corso del 2022. Stando a quanto indicato da Businesswire, invece, la Cina avrà un incremento medio annuo pari al +5,45% entro i prossimi sei anni. A livello europeo, un approfondimento di Research & Markets afferma che la Germania detiene la quota di maggioranza (18%). Da segnalare che la stessa Germania, la Russia e il Regno Unito sono tra le prime 10 località in termini d’investimenti a livello mondiale. E ancora, sempre secondo Research & Markets, Polonia, Bulgaria e Ungheria sono i tre paesi in Europa che investiranno maggiormente in ascensori con l’obiettivo di aggiornare le infrastrutture locali. E in Italia? Emergono ulteriori dati interessanti da un recente report diramato da Assoascensori: nel solo 2021 il Bel Paese conta quasi 2 miliardi di euro di mercato interno e quasi 2,5 miliardi di fatturato totale. L’Italia, inoltre, risulta il secondo Paese al mondo per numero di ascensori se comparati alla popolazione con quasi un milione di impianti che ogni giorno effettuano quasi 100 milioni di corse. Restando in ottica italiana, la crescita del settore degli ascensori viene confermata anche da Giovanni Lorino, amministratore delegato di Kone Italia (kone.it): “Il mercato italiano nel 2022 è stato positivamente influenzato dai bonus fiscali in ambito edilizio. Siamo cauti perché il 2023 rimarrà comunque sempre esposto a variabili imprevedibili quali: tensioni geo-politiche, andamento dei prezzi di materie prime, energia e componenti, in particolare in Italia si prevede un trend negativo negli investimenti nel mercato delle costruzioni (-5,7%, fonte ANCE). L’ascensore in sé è più di un semplice collegamento tra piani, poiché è il vero e proprio cuore futuristico che caratterizza ogni edificio – spiega l’AD di Kone Italia Giovanni Lorino – In quanto azienda di spicco del settore, siamo ben consapevoli delle potenzialità e dei possibili margini di sviluppo e, proprio per questo, scendiamo in campo quotidianamente offrendo soluzioni intelligenti e, soprattutto, all’insegna della sicurezza. Più le infrastrutture e gli edifici diventeranno all’avanguardia, più crescerà la richiesta di possedere ascensori di ultima generazione al fine di rendere le aree degli stessi complessi più interconnesse tra loro”. Il viaggio alla scoperta dell’universo economico “elevator centered” prosegue con una curiosità messa in risalto da Statista: considerando come aree geografiche l’Europa, l’Africae l’Asia, tra il 2011 e il 2021 il numero di ascensori installati è cresciuto del 54%. Inoltre, a parte il piccotoccato nel 2019 (circa 190mila elevator installati), nel periodo pandemico e post pandemico si è registrato un ritmo costante che ha portato alla realizzazione di quasi 200mila ascensori nelle aree geografiche indicate. Infine, la crescita della business unit degli elevator viene ulteriormente confermata da un nuovo approfondimento made in Market Watch incentrato sulle attrezzature e servizi a supporto proprio degli ascensori. Questi ultimi, infatti, entrano a far parte di un mercato che sfiorerà i 13 miliardi di dollari di fatturato entro il prossimo quadriennio con un CAGR del 5,2%.