Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) è il primo grande gruppo bancario italiano a ottenere la certificazione per la parità di genere prevista dal Pnrr, grazie al suo impegno in materia di diversità e inclusione. Il processo di valutazione è stato condotto da Bureau Veritas, leader mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, che ha esaminato sei macroaree: cultura e strategia, governance, processi del personale (HR), opportunità di crescita in azienda neutrali per genere, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. In particolare, Intesa Sanpaolo si è distinta per il coinvolgimento e l’impegno dei suoi vertici nei confronti delle iniziative di diversità e inclusione; per i Principi in materia di Diversity & Inclusion, policy pubblicata nel 2020 che guida la politica di inclusione basata sul rispetto di tutte le persone, sulla meritocrazia, sulla valorizzazione dei talenti e sulle pari opportunità; per il suo Piano Strategico D&I di iniziative per la valorizzazione delle diversità come componenti essenziali per la crescita del Gruppo; per il lavoro del Comitato Operativo D&I che dal 2020 ha l’obiettivo di diffondere una cultura inclusiva in costante dialogo con le strutture interne. La certificazione comprende anche le principali società del gruppo: Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management SGR e il Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Vita. Per Paola Angeletti, Chief Operating Officer di Intesa Sanpaolo, “questa certificazione volontaria prevista dalla Missione 5 del Pnrr riconosce il nostro impegno di primo datore di lavoro privato in Italia per l’inclusione di tutte le diversità e la valorizzazione del merito di ogni persona che lavora in Intesa Sanpaolo, così come le nostre attività per promuovere un cambiamento culturale nella società e nel nostro Paese”.