La Giunta regionale della Sardegna ha approvato una delibera, proposta dall’assessore del Personale, affari generali e riforma della Regione (nella foto, il presidente Christian Solinas), Valeria Satta, che trasmette al Coran gli indirizzi per il nuovo sistema di classificazione del personale dipendente e prevede lo stanziamento di ulteriori 5 milioni di euro annui, a decorrere dall’esercizio 2022. Secondo quanto stabilisce il provvedimento, la riforma della classificazione del personale non dirigente mira a sviluppare un modello organizzativo in linea con l’attuale sistema di classificazione del personale previsto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro di ministeri e funzioni centrali. È prevista l’introduzione di un sistema di classificazione articolato in quattro aree, una delle quali destinata alle elevate professionalità, per cui verranno previsti la disciplina specifica ed i requisiti di accesso. Saranno, inoltre, rideterminati le declaratorie ed i profili professionali riconducibili a ciascuna area. A questo si affiancherà una modalità di progressione economica all’interno delle aree allo scopo di remunerare la maggiore competenza professionale progressivamente acquisita ed il livello professionale. Verranno identificati i parametri di trasposizione dal sistema di inquadramento attuale al nuovo, e verrà altresì codificata la disciplina regolante la progressione tra un’area e quella immediatamente superiore. Anche il vigente sistema di attribuzione degli incarichi e delle posizioni organizzative sarà allineato al nuovo inquadramento dei funzionari.“Siamo orgogliosi di intraprendere un’azione per il personale regionale che non era mai stata fatta prima e alla quale abbiamo molto lavorato. Vogliamo garantire ai dipendenti – ha spiegato l’assessora – un percorso di sviluppo professionale agile ed incentivante, dove vengano valorizzate, nel tempo, le capacità personali e la professionalità acquisita. Sarà un modo più flessibile di concepire le risorse umane, che porterà ad un lavoro più efficiente dell’amministrazione nel suo complesso”.
Satta puntualizza che l’intento è di “creare un modello classificatorio con la finalità di fornire all’amministrazione regionale uno strumento duttile ed efficace di gestione del personale. Valuteremo minuziosamente ogni aspetto e modifica che, rispetto al sistema attuale, si rendano necessari per proseguire nella riforma del sistema della riclassificazione”. L’assessora del Personale chiarisce, inoltre, che ai 5 milioni previsti, la Regione vorrebbe “aggiungerne ulteriori 2, sempre a regime, che andrebbero a coprire la stessa necessità relativamente all’avvenuto transito del personale dell’agenzia Forestas in forze all’amministrazione regionale. Per ora si tratta di un auspicio che spero possa trovare concretezza nella prossima Legge Omnibus 2. Allo stesso modo – conclude Satta – vorremo aggiungere ulteriori 1 milione a regime sulla riclassificazione del personale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale che era rimasto fuori dalla precedente manovra finanziaria”.