L’Helvetia Venture Fund acquisisce una partecipazione di minoranza in Urban Connect. Questa start-up svizzera opera nel settore della mobilità aziendale partendo da un approccio globale: le aziende possono affidare a Urban Connect l’intera gestione della propria flotta di scooter elettrici, biciclette, cargo bike, e-bike e auto elettriche. Urban Connect si occupa dell’acquisizione e della gestione dei mezzi della flotta aziendale. Tramite un’app aziendale, collaboratrici e collaboratori delle aziende affiliate possono prenotare i veicoli e sbloccarli. Nella stessa app è integrato anche l’utilizzo dei mezzi pubblici. Mediante una dashboard, Urban Connect garantisce una grande trasparenza sull’utilizzo dei veicoli, consentendo così l’ottimizzazione del parco veicoli e, di conseguenza, anche la riduzione dell’impronta di CO2 di un’azienda.
L’investimento in Urban Connect avviene nell’ambito dell’attuazione della strategia helvetia 20.25, focalizzata sull’individuazione di nuovi modelli di business. Nel settore dei clienti aziendali, i temi al centro dell’attenzione sono la praticità, l’attrattiva del datore di lavoro e la sostenibilità. «Con la partecipazione a Urban Connect, l’Helvetia Venture Fund investe nella mobilità aziendale di nuova generazione e ha così la possibilità di essere presente in questo processo sin dall’inizio e di far confluire nei propri prodotti e servizi le conoscenze sulle esigenze dei clienti aziendali maturate nel contesto», spiega Adrian Kollegger, nella foto, responsabile Non-vita Svizzera e membro del Comitato di Direzione dell’Helvetia Svizzera. Robert Ruttmann, co-fondatore e CEO di Urban Connect, aggiunge: «Per noi l’Helvetia è più che un investitore. In qualità di assicurazione, conosce le esigenze sempre nuove delle grandi aziende e del personale impiegato e fornisce così un’ulteriore preziosa prospettiva per la nostra strategia.»
Con le nuove risorse a disposizione, Urban Connect intende rafforzare ulteriormente la propria presenza, in particolare in Svizzera, e prepararsi a espandersi all’estero.