“A dicembre vareremo un altro rialzo di dimensioni tali da continuare i progressi verso il livello necessario” dei tassi d’interesse, e “non credo che sarà l’ultimo rialzo”.
Ma “uno dei presupporti per considerare un aumento molto consistente, come 75 punti base, non c’è più”.
Lo ha detto il capo economista della Bce Philip Lane in un’intervista. “Dovremo guardare alle prospettive d’inflazione che abbiamo a dicembre e considerare che ora siamo in una situazione diversa, e riconoscere anche che ci sono dei ritardi nel processo di trasmissione” degli aumenti di tassi, ha detto Lane.
Lane si è anche soffermato sul quantitative tightening, ossia il pian per cominciare a diminuire l’esposizione della Bce ai bond acquistati negli anni. A dicembre “definiremo una roadmap, i principi generali” che poi si tradurranno in un piano più preciso che consentirà al portafoglio App (Asset Purchase Programme) di diminuire a un certo ritmo nei prossimi mesi”.
ANSA