Il Consiglio di Amministrazione di Cofle S.p.A. – azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello mondiale di sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive – riunitosi in data odierna in seduta notarile, ha deliberato l’emissione, nel contesto di una più ampia operazione di finanziamento strutturata sotto forma di c.d. “basket bond”, di un prestito obbligazionario non convertibile, ai sensi dell’art. 2410 del codice civile, per un ammontare nominale di Euro 5 milioni e una durata di 6 anni, il quale sarà sottoscritto da un veicolo di cartolarizzazione, costituito ai sensi della L. 30 aprile 1999, n. 130, che a sua volta si finanzierà mediante l’emissione di titoli asset backed rivolti a principali investitori qualificati. Attraverso questo strumento la Società avrà l’opportunità di reperire risorse finanziarie con un orizzonte temporale a lungo termine, con condizioni economiche competitive per supportare investimenti e iniziative per la crescita della Società. Ulteriori informazioni relative al perfezionamento del suddetto prestito, comprese quelle relative alla stipula del connesso contratto di sottoscrizione, tenuto anche conto che l’emissione del prestito rimane condizionata all’adesione al programma di basket bond da parte di un numero minimo di partecipanti, saranno comunicate al mercato in conformità alla normativa applicabile e non appena disponibili. Walter Barbieri, nella foto, Presidente e Amministratore Delegato di Cofle, ha così commentato: “Il motivo che ci ha spinto a considerare lo strumento finanziario del Basket Bond, risiede nel fatto che il Gruppo sta realizzando un piano di investimenti di sviluppo significativo per cogliere le opportunità offerte dall’attuale e futura crescita del settore delle macchine agricole: riteniamo corretto realizzare tale piano affiancando all’autofinanziamento un supporto esterno ed alternativo agli strumenti tradizionali in grado di rafforzare ulteriormente la nostra struttura finanziaria, aumentando la flessibilità e diversificando le fonti di finanziamento”.