Collegare la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino di circa 970 chilometri di lunghezza e 1.000 MW di potenza in corrente continua, contribuendo a favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’affidabilità della rete e a promuovere la sicurezza energetica. Questo è l’obiettivo del Tyrrhenian Link di Terna, che ha sottoscritto oggi un contratto di finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per un ammontare complessivo pari a 500 milioni di euro destinato a supportare la costruzione e messa in esercizio del “Ramo Est”, che collegherà la Sicilia alla Campania (nella foto, un momento della firma del contratto con l’a. d. di Terna Stefano Donnarumma e la vice-presidente BEI Gelsomina Vigliotti).
Il finanziamento stipulato oggi rappresenta la prima tranche dell’ammontare complessivo approvato dalla BEI a servizio del Tyrrhenian Link, pari a 1 miliardo e 900 milioni di euro. Terna prevede infatti un investimento complessivo di circa 3,7 miliardi di euro per la realizzazione del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana alla Sicilia (c.d. “Ramo Est,” il cui primo cavo sarà operativo a fine 2025) e quest’ultima alla Sardegna (c.d. “Ramo Ovest”). L’opera sarà a regime nella sua interezza nel 2028. Nella realizzazione del progetto saranno coinvolte 250 imprese, con importanti ricadute per i territori coinvolti.
Gelsomina Vigliotti, vice-presidente BEI, ha commentato: “Mentre i leader mondiali si riuniscono in Egitto per la COP27, la BEI, in qualità di Banca per il clima dell’UE, è lieta di aver firmato la prima tranche da 500 milioni di euro per sostenere la costruzione del Tyrrhenian Link, un’opera di grandissima importanza strategica per garantire la sicurezza energetica italiana, nonché per diminuire le emissioni di CO2, favorire lo sviluppo di rinnovabili e quindi ridurre il costo delle nostre bollette. Inoltre, con questa operazione, consolidiamo ulteriormente la già eccellente partnership con Terna che mira a promuovere la transizione energetica e la neutralità climatica entro il 2050.”
“Siamo particolarmente soddisfatti che la Banca Europea per gli Investimenti abbia riconosciuto la strategicità del Tyrrhenian Link, un’infrastruttura fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico del nostro Paese. Il Tyrrhenian Link è il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare, un’opera di eccellenza ingegneristica italiana che consentirà di accelerare in maniera determinante lo sviluppo delle fonti rinnovabili”, ha commentato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna.
Il prestito in oggetto, di 22 anni, è caratterizzato da una durata più lunga e costi più competitivi rispetto a quelli di mercato, rientrando nella politica di ottimizzazione della struttura finanziaria di Terna.
Con tale operazione, salgono a circa 2,6 miliardi di euro i finanziamenti complessivi in essere tra Terna e la BEI, cui vanno aggiunti i restanti 1,4 miliardi di euro relativi alle ulteriori tranche del finanziamento relativo al “Tyrrhenian Link”, già accordati dalla Banca.