Il Consiglio di Amministrazione di Intercos S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Dario Gianandrea Ferrari, ha approvato i Risultati Consolidati al 30 settembre 2022. Ecco la sintesi dei risultati. Ricavi Netti pari a €597,1 milioni, in aumento del +23,0% (+18% a tassi costanti) rispetto ai primi nove mesi del2021. La crescita è ulteriormente aumentata nel terzo trimestre dell’anno, riportando ricavi pari a €229,1milioni, in incremento del +34,1% (+29% a tassi costanti) rispetto al medesimo periodo del 2021. Prosegue inoltre l’andamento molto positivo dell’ingresso ordini. EBITDA Rettificato pari a €84,4 milioni, in crescita del +19,6% (+€13,8 milioni) rispetto ai primi nove mesi del2021. Il terzo trimestre ha visto un deciso aumento della reddittività, riportando un’incidenza dell’EBITDA rettificato sulle vendite nette del 15,6% (+240Bps rispetto ai primi sei mesi del 2022 e +10Bps rispetto al terzo trimestre del 2021). o Posizione Finanziaria netta pari a €116,2 milioni, in miglioramento di €63,9 milioni (inclusi i proventi netti derivanti dall’IPO pari a €37,5 milioni) rispetto al 30 settembre 2021. La leva finanziaria (posizione finanziaria netta su EBITDA rettificato degli ultimi dodici mesi) è diminuita ulteriormente, raggiungendo l’1x. Renato Semerari, nella foto, CEO di Intercos «Il nostro Gruppo ha riportato un trimestre record sia in termini di vendite che di EBITDA. I ricavi dei primi nove mesi hanno registrato una crescita del +23% rispetto allo scorso anno e del +34% nei soli ultimi tre mesi dell’anno. Il forte aumento dei ricavi è stato trainato principalmente dai volumi, con crescite molto più alte di quelle del mercato Beauty mondiale, e con un effetto prezzo decisamente inferiore rispetto a quello applicato dai nostri clienti ai consumatori finali. Intercos è stata una delle poche aziende nel nostro settore aregistrare una crescita a doppia cifra anche rispetto al 2019 (+15% nei primi nove mesi dell’anno). L’EBITDA Rettificato è cresciuto di +13,8 milioni di Euro, di cui +9,3 milioni solo nel terzo trimestre che, come atteso, ha beneficiato di un miglioramento della produttività industriale grazie anche all’aumento preventivo discorte effettuato principalmente nei primi sei mesi dell’anno. La struttura patrimoniale del Gruppo si è ulteriormente rafforzata, con il ratio posizione finanziaria netta su EBITDARettificato che ha raggiunto il valore più basso di sempre da quando la società redige il bilancio consolidato.I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati da diverse variabili non prevedibili: dalla crisi della supply chaina livello globale, all’elevata inflazione, fino alle numerose restrizioni in Cina dovute alle politiche di contenimento della pandemia. Le strategie di lungo termine del nostro Gruppo, unitamente al costante lavoro del nostro team nella gestione dellevariabili di breve termine, ci hanno consentito non solo di crescere costantemente durante tutto l’anno, ma anchedi accelerare nell’ultimo trimestre, permettendoci di rivedere al rialzo la guidance per il 2022 fornita a inizio anno.La nostra capacità di innovare, la diversificazione dei prodotti che vendiamo, dei clienti, delle aree geografiche e dei segmenti di mercato che serviamo, rappresentano il principale motore di crescita anche in contesti macroeconomici di difficile previsione.»