Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 30 settembre 2022.
I risultati dei primi nove mesi del 2022 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi grazie al modello di business ben diversificato e resiliente, con un utile netto trainato dagli interessi netti che ha raggiunto 4,4 miliardi di euro escludendo il de-risking riguardante la Russia. L’utile netto contabile è pari a 3,28 miliardi di euro. Nel terzo trimestre 2022 è stata ridotta di circa il 65% (circa 2,3 miliardi di euro) l’esposizione verso la Russia, scesa allo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del Gruppo.
La generazione di valore per tutti gli stakeholder si fonda anche sul forte impegno ESG di Intesa Sanpaolo, che nei nove mesi si è tradotto, tra l’altro, in un contributo economico straordinario di circa 50 milioni di euro alle persone del Gruppo (non dirigenti) per mitigare l’impatto dell’inflazione e in molteplici iniziative umanitarie a favore delle persone della controllata Pravex Bank e della popolazione dell’Ucraina.
Intesa Sanpaolo è pienamente in grado di continuare a operare con successo in futuro, potendo contare sui punti di forza che contraddistinguono il Gruppo, in particolare sotto il profilo finanziario, operativo, tecnologico e organizzativo. La formula del Piano di Impresa 2022-2025 e, in particolare, l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto al 2025 sono confermati. L’attuazione del Piano procede a pieno ritmo, con le principali iniziative industriali ben avviate.
Forte riduzione del profilo di rischio, con un conseguente taglio del costo del rischio:
– forte deleveraging, con una diminuzione di 3,9 miliardi di euro dello stock di crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche, nei primi nove mesi dell’anno, riducendo l’incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche sui crediti complessivi all’ 1% (°°°°);
– focus sull’approccio modulare e sulle prospettive settoriali, tenendo conto dello scenario macroeconomico, e sulla gestione proattiva del credito;
– focus sul piano d’azione dedicato per la Divisione Banca dei Territori, con un forte controllo del costo del rischio di fondo e del flusso di nuovi crediti deteriorati da crediti in bonis, e nuove soluzioni per le nuove esigenze emerse nell’attuale scenario;
– estensione della protezione di cybersecurity antifrode a nuovi prodotti e servizi per la clientela retail, includendo l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale; adozione di soluzioni di Open Source Intelligence per rendere efficace la capacità di Cyber Threat Intelligence;
Crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection & Advisory:
– completamente implementato il nuovo modello di servizio per la clientela Exclusive;
– rafforzamento dell’offerta (nuovi prodotti di asset management e assicurativi) e ulteriore crescita del servizio di consulenza evoluta Valore Insieme per la clientela Affluent e Exclusive: 35.000 nuovi contratti e 11 miliardi di euro di nuovi flussi di attività finanziarie della clientela nei nove mesi;
– introduzione di nuove funzionalità di Robo4Advisor di BlackRock per generare consigli di investimento su prodotti selezionati (fondi, prodotti assicurativi e certificates) a supporto dei gestori;
– adozione delle piattaforme Aladdin Wealth e Aladdin Risk di BlackRock per i servizi di investimento: modulo Aladdin Wealth per la Divisione Banca dei Territori e Fideuram (primo rilascio), modulo Aladdin Risk e Aladdin Enterprise per Fideuram Asset Management e Fideuram Asset Management Ireland per i servizi di investimento;
– nuove caratteristiche per gli strumenti di consulenza dedicati alla clientela UHNWI (Ultra High Net Worth Individuals); rafforzamento del modello di servizio per i family office e prevista l’integrazione dei principi ESG nel nuovo modello unico di consulenza evoluta;
– completato il primo closing del fondo alternativo conforme all’ Art. 8 Fideuram Alternative Investments Mercati Privati Sostenibili; in corso l’arricchimento dell’offerta di fondi alternativi da parte di primari operatori internazionali mediante partnership con piattaforme specializzate;
– rilasciate nuove funzionalità della piattaforma online di investimento e trading di Fideuram, mettendo i clienti in condizione di potere aprire conti e sottoscrivere prodotti di asset management in modo indipendente e lancio del nuovo brand e logo Fideuram Direct per rafforzare l’offerta multicanale. Da inizio ottobre è operativa Alpian, la prima banca private digitale svizzera, con una piattaforma unicamente mobile che fornisce servizi multi-valuta, di wealth management e consulenza finanziaria con consulenti esperti;
– lanciati molteplici nuovi prodotti di asset management e assicurativi (es. offerta dedicata per i clienti con eccesso di liquidità e fondi a capitale protetto);
– continuo rafforzamento dell’offerta di prodotti ESG di asset management e assicurativi;
– lanciata la piattaforma digitale IncentNow per fornire informazioni alle aziende e alle istituzioni italiane in merito ai bandi pubblici relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
– lanciati webinar e workshop con i clienti per formare e condividere opinioni su temi chiave (es. transizione digitale);
– sviluppate iniziative commerciali per supportare la clientela in diversi settori (es. Energia, TMT e Infrastrutture), per ottimizzare l’integrazione dei piani di ripresa post pandemia europei e italiani;
– avviata Cardea, piattaforma innovativa e digitale per le istituzioni finanziarie;
– rafforzamento della piattaforma digitale corporate (Inbiz) nell’Unione Europea con focus su Cash & Trade, avvalendosi dell’approccio di partnership con operatori Fintech;
– continuo potenziamento delle piattaforme IT di Global Markets (es. Equity);
– continuo rafforzamento delle attività di origination, in Italia e all’estero, anche con la valorizzazione del modello Originate-to-Share;
– lanciata un’iniziativa di value proposition ESG per i segmenti di clientela corporate e piccole e medie imprese delle banche del Gruppo in Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia e Egitto;
– in corso lo sviluppo di sinergie – per Global Market, Structured Finance e Investment Banking – tra la Divisione IMI Corporate & Investment Banking e le banche del Gruppo in Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Croazia;
– accelerazione della consulenza ESG alla clientela corporate per guidare la transizione energetica con un approccio scalabile, con focus sui settori Energia, Infrastrutture e Automotive & Industrials;
– perfezionato il Master Cooperation Agreement con un primario gruppo assicurativo per distribuire prodotti di bancassicurazione in Slovacchia, Croazia, Ungheria, Serbia e Slovenia. Concluso il Local Distribution Agreement in Slovacchia, Serbia e Slovenia;
– lanciato il prodotto di factoring “Confirming” su cinque ulteriori mercati: Slovacchia, Serbia, Romania, Slovenia e Albania;
– ulteriore sviluppo nel comparto assicurativo protezione e salute con la costituzione di InSalute Servizi, un nuovo TPA (Third-Party Administrator) in partnership con il Gruppo Reale, per la gestione specializzata di prestazioni sanitarie e assistenziali con un impulso ai servizi digitali;
Forte impegno ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima e un rafforzamento della governance ESG con il Comitato Rischi diventato Comitato Rischi e Sostenibilità assumendo maggiori responsabilità ESG dallo scorso aprile:
supporto senza eguali per far fronte ai bisogni sociali:
– espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà per contrastare la povertà, fornendo aiuti concreti sul territorio in Italia e sostegno all’estero in relazione all’emergenza umanitaria in Ucraina, con oltre 14,6 milioni di interventi effettuati nei 9 mesi, con circa 10,5 milioni di pasti, oltre 2 milioni di posti letto, circa 2 milioni di medicinali e 134.000 capi di abbigliamento;
– promozione dell’inclusione educativa e dell’occupabilità giovanile:
– programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025: nei nove mesi richieste di iscrizione da parte di oltre 6.300 studenti tra i 18 e i 29 anni, oltre 1.200 studenti intervistati e oltre 500 formati e in formazione con 21 corsi (oltre 2.700 formati e in formazione dal 2019) e oltre 2.200 aziende coinvolte dal lancio dell’iniziativa nel 2019; sta per concludersi la seconda edizione del programma “Generation4Universities” avviata a maggio, con il coinvolgimento di circa 100 studenti provenienti da 36 atenei e 31 primarie aziende italiane come potenziali datori di lavoro;
– programmi di educazione inclusiva: rafforzamento delle partnership con le principali università e scuole italiane (nei nove mesi 620 scuole e oltre 1.920 studenti) per promuovere l’inclusione educativa, supportando il merito e la mobilità sociale; nel 2022 lanciato il progetto School4Life per combattere l’abbandono scolastico precoce, con aziende e scuole operanti assieme a studenti, insegnanti e famiglie; tra i progetti per valorizzare il talento e il merito, l’iniziativa Tesi in Azienda con l’obiettivo di orientare gli studenti verso le tematiche più recenti nel mondo lavorativo (oltre 100 studenti nei nove mesi);
– social housing: in corso l’impostazione del progetto (sviluppo di 6-8 mila abitazioni per i giovani e i senior);
Forte focus sull’inclusione finanziaria:
– concessi circa 6,5 miliardi di euro di credito sociale (obiettivo di 25 miliardi di flussi cumulati nel Piano di Impresa);
– credito al terzo settore: nei nove mesi concessi crediti a supporto degli enti nonprofit per un totale di 310 milioni di euro;
– Fund for Impact: nei nove mesi approvati 37,5 milioni di euro a sostegno delle necessità delle persone e delle famiglie, per assicurare un più ampio e sostenibile accesso al credito, con programmi dedicati come “Per Merito” (linea di credito non garantita con rimborso a 30 anni dedicata agli studenti universitari che studiano in Italia o all’estero), MAMMA@WORK (prestito per disincentivare l’abbandono dell’attività lavorativa da parte delle neo-mamme e supportare la maternità nei primi anni di vita dei figli), “per Crescere” (fondi per la formazione e l’istruzione dei figli in età scolare dedicati alle famiglie fragili), “per avere Cura” (finanziamenti a sostegno delle famiglie che assistono persone non autosufficienti) e altre soluzioni (es. “Obiettivo Pensione”, “per Esempio”, XME Studio Station);
– credito per la rigenerazione urbana: nei nove mesi impegnati circa 600 milioni di euro di nuovi finanziamenti a supporto degli investimenti in student housing, servizi e infrastrutture sostenibili, in aggiunta alle più importanti iniziative di rigenerazione urbana in corso in Italia; promozione di iniziative accademiche per definire metodologie di valutazione ESG per l’impatto della rigenerazione urbana;
Continuo impegno per la cultura:
– Gallerie d’Italia: aperti due nuovi musei a maggio raddoppiando a quattro il numero di sedi delle Gallerie d’Italia: a Torino museo dedicato alla fotografia, al mondo digitale e alle tematiche ESG, a Napoli museo che espone 680 opere d’arte della collezione della Banca, dall’archeologia all’arte contemporanea; complessivamente 11 mostre da gennaio a settembre e circa 315.000 visitatori; 690 workshop didattici cui hanno partecipato circa 15.000 bambini e ragazzi delle scuole del territorio e 176 percorsi ideati per il pubblico costituito da persone fragili cui hanno preso parte circa 2.600 persone (attività tutte gratuite);
– 213 opere d’arte di collezioni d’arte private in prestito per 45 mostre temporanee in Italia e all’estero;
– formazione e progetti per i giovani nelle professioni dell’arte e della cultura: nell’ambito della Gallerie d’Italia Academy, si sono conclusi la seconda edizione del corso di alta formazione per giovani manager del patrimonio culturale, in collaborazione con il Ministero della Cultura (30 studenti, 8 borse di studio, 60 docenti, 162 ore di lezione) e il primo progetto di collaborazione triennale tra le Gallerie d’Italia di Torino e lo IED – Istituto Europeo di Design di Torino (coinvolti 21 studenti del Corso di Fotografia); continua il Progetto Euploos con le Gallerie degli Uffizi a Firenze per la digitalizzazione del loro Gabinetto dei Disegni e delle Stampe (1.364 schede scientifiche; 2.937 immagini);
– partnership con istituzioni e musei pubblici e privati, nazionali e internazionali: relazioni con Fondazioni, fiere internazionali (Miart di Milano, Salone del Libro di Torino, Festival della Fotografia di Cortona), musei italiani (inclusi Palazzo Strozzi di Firenze e Museo Archeologico Nazionale di Napoli), sostegno a Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, dialogo con realtà estere (Ambasciata Italiana a Bruxelles, Petit Palais e Ambasciata Italiana a Parigi);
Promozione dell’innovazione:
– iniziative per la crescita delle start-up e lo sviluppo di ecosistemi di innovazione:
– Torino: lanciata la quarta classe del programma “Torino Cities of the Future Accelerator” gestito da Techstars; dall’avvio nel 2019, 35 start-up accelerate (11 team italiani), oltre 30 proof of concept con stakeholder del territorio, circa 51 milioni di euro di capitale raccolti, oltre 310 nuove risorse assunte dopo l’accelerazione;
▫ Firenze: avviata la fase di candidature per la seconda classe del programma triennale “Italian Lifestyle Accelerator Program” gestito da Nana Bianca; nella prima classe 6 start-up italiane accelerate (oltre 210 candidate, 85% italiane) e oltre 2 milioni di euro di capitale raccolti;
–Napoli: conclusa la prima classe del programma di accelerazione in Bioeconomia “Terra Next” per 8 start-up (circa 130 candidate, 83% italiane), con Cassa Depositi e Prestiti, Cariplo Factory, partner corporate e scientifici e il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica;
▫ iniziativa Up2Stars, iniziativa sviluppata dalla Divisione Banca dei Territori con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center, rivolta a 40 start-up su 4 pilastri verticali (Digitale/Industria 4.0; Bioeconomia, focus su Agritech e Foodtech; Medtech/Sanità; Aerospaziale); conclusi tre programmi (oltre 450 candidate), iniziata la fase di candidature per il quarto;
– In Action ESG Climate, iniziativa promossa dalla Divisione Insurance con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center dedicata a promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni per contrastare il cambiamento climatico e sostenere la transizione ecologica, mediante l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di nuovi modelli di business, conclusa premiando i tre migliori progetti presentati con un contributo totale di 500.000 euro;
– 2 programmi di accelerazione di start-up per la clientela completati a metà ottobre (oltre 15 start-up accelerate);
– lanciati 165 progetti di innovazione nei nove mesi 2022 (attesi circa 800 progetti di innovazione nel corso del Piano di Impresa 2022-2025);
– sviluppo di progetti di ricerca applicata multidisciplinari, di cui12 in corso nel campo dell’Intelligenza Artificiale, della robotica e della neuroscienza e più di cinque da lanciare entro la fine del 2022;
– business transformation: circa 25 aziende coinvolte in programmi di open innovation; completato il supporto alle Fondazioni Compagnia di San Paolo e Cariplo per il loro Bando Evoluzioni riguardante la digitalizzazione del settore nonprofit; lanciato un nuovo programma di Circular Economy Open Innovation focalizzato sull’energia;
– diffusione della mentalità/cultura dell’innovazione: lanciata una collezione di podcast sulle tematiche dell’innovazione (A prova di futuro) per la diffusione della cultura dell’innovazione; realizzati 30 eventi di positioning e match-making con oltre 2.100 partecipanti; pubblicati 10 rapporti sull’innovazione riguardanti tecnologie e tendenze;
– investimenti di Neva SGR in start-up per oltre 44 milioni di euro nei nove mesi, di cui oltre 20 milioni nel terzo trimestre;
Accelerazione dell’impegno a zero emissioni nette:
– a seguito dell’adesione del Gruppo alla NetZero Banking Alliance (NZBA), alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI) e alla Net Zero Asset Owner Alliance (NZAOA) (°):
▫ in febbraio 2022: pubblicati nel Piano di Impresa 2022-2025 gli obiettivi fissati al 2030 per 4 settori ad alta emissione (Oil & Gas, Power Generation, Automotive e Coal Mining, che rappresentano oltre il 60% delle emissioni finanziate del portafoglio delle aziende non finanziarie nei settori identificati dalla NZBA); – in aprile 2022: pubblicato sul sito internet di SBTi l’impegno di Intesa Sanpaolo per la convalida di SBTi;
– in ottobre 2022: Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management SGR, Fideuram Asset Management Ireland e il Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Vita hanno pubblicato i primi obiettivi intermedi.