Ryanair batte un altro record. Nel mese di ottobre la compagnia irlandese low cost ha trasportato 15,7 milioni di passeggeri, un record per il mese (+38%) e +14% rispetto ai livelli pre-Covid. Come a settembre, l’aumento del traffico ha fatto sì che Ryanair abbia trasportato più passeggeri il mese scorso che in tutti i mesi estivi più trafficati prima che la pandemia di Covid-19 abbattesse il traffico. Ad agosto la compagnia aveva registrato un record di 16,9 milioni di passeggeri.
Numeri destinati a salire ancora
Numeri destinati a salire ancora. Infatti, il mese scorso l’amministratore delegato, Michael O’Leary, ha dichiarato all’agenzia Reuters che le prenotazioni per le vacanze autunnali di metà anno e per quelle natalizie sono superiori ai livelli precedenti alla pandemia. Sotto controllo la percentuale media di posti vuoti per volo a ottobre: è rimasta stabile mese su mese al 6% rispetto al 4% di ottobre 2019.
Il fattore di carico cresce al 94%
Mentre il fattore di carico del vettore low-cost irlandese per il mese è salito al 94% dall’84%. In tutto, nei primi 10 mesi di quest’anno, il traffico è aumentato del 178% a 157,4 milioni di passeggeri e il fattore di carico è cresciuto di 12 punti percentuali al 91%. Ryanair conta di far volare 166,5 milioni di passeggeri nell’anno, superando in modo significativo il precedente record di 149 milioni.
Titolo in calo, il ceo O’Leary: Ryanair si trasferirà se il governo del partito socialista irlandese assumerà il potere
Ma alla Borsa irlandese il titolo Ryanair cede l’1,91%, complici le dichiarazioni del 31 ottobre del ceo O’Leary il quale ha avvertito che la compagnia uscirà dall’Irlanda se il partito politico socialista, Sinn Féin, conquisterà il potere e modificherà il regime fiscale delle imprese, come ha riportato il Telegraph il 29 ottobre. “Se le aliquote d’imposta sulle società dovessero essere modificate da un governo di Sinn Féin, allora sì, ci muoveremmo”, ha detto O’Leary.
Francesca Gerosa, Milano Finanza