A settembre il porto di Taranto ha registrato il peggior dato di traffico del 2022 con un calo del 40,1 per cento rispetto allo stesso mese del 2021. Eccetto aprile, quando sul 2021 c’è stato un episodico 51,8 per cento di aumento, tutti gli altri mesi dell’anno portano il segno negativo. Che è prevalentemente a due cifre, tra oltre il 20 e oltre il 30 per cento di diminuzione, eccetto maggio quando il calo del traffico è stato contenuto nell’8,2. Marzo è poi stato l’altro mese dove il calo, rispetto gli altri mesi del 2022, è stato minore: 11,9. A settembre, come in tutti gli altri mesi dell’anno, ha pesantemente influito sull’attività del porto la situazione di difficoltà in cui sono i grandi complessi industriali dell’area, tra i maggiori fruitori dello scalo, a partire da Acciaierie d’Italia, ex Ilva. È pari al 45,7 per cento il calo delle rinfuse con -66 per le liquide e -39 per le solide. Giù del 13,9 per cento il totale merci varie. In rialzo i teu relativamente ai container, con 117 per cento di incremento, ma la cifra assoluta dello scorso mese è comunque modesta. L’aumento percentuale dei teu è dovuto al fatto che a settembre 2021 erano stati toccati valori molto bassi.Nel complesso, gli sbarchi di settembre scorso sono stati inferiori del 45,8 per cento rispetto ad un anno fa e gli imbarchi del 30,7. Il movimento delle navi è calato del 4,3 per cento, 156 il mese scorso contro le 163 di settembre 2021. Sul traffico merci, già i dati di agosto 2022 confrontati su agosto 2021, hanno archiviato un trimestre estivo, giugno-luglio-agosto, alquanto pesante con un calo complessivo a due cifre. È stata infatti del 34,5 per cento la diminuizione ad agosto, del 27 a luglio, del 23,4 a giugno. E anche nei primi tre mesi del 2022, il calo è stato nell’ordine di due cifre percentuali. Ed è probabilmente l’exploit temporaneo di aprile (+51,8) che attenua la negatività della classifica semestrale del 2022 con -9,5 per cento sul 2021. Ad agosto scorso, paragonato sullo stesso mese del 2021, si registrano -62,1 per cento di merci in container, -49,3 di rinfuse solide (le materie prime per l’ex Ilva), -13 di rinfuse liquide e 407 teu in meno, l’unità di misura dei container. Giù, inoltre, del 40,2 per cento gli sbarchi e del 25,1 gli imbarchi.