Eni (nella foto, l’a. d. Claudio Descalzi) e l’Università di Pisa hanno siglato un accordo di ricerca congiunta (Joint Research Agreement-JRA) che permetterà di consolidare la collaborazione ed estenderla anche ad altre tematiche di interesse comune, nelle quali l’Università di Pisa ha riconosciute eccellenze come la metallurgia, le nuove applicazioni dei liquidi ionici, la robotica aerea e sottomarina, i biocarburanti, l’informatica e i nuovi additivi per lubrificanti.
L’Accordo, firmato dal Direttore Technology, R&D & Digital Francesca Zarri e dal Rettore Paolo Maria Mancarella, avrà una durata di cinque anni e permetterà, grazie al lavoro congiunto dei ricercatori di Eni e dell’Università, di sviluppare prodotti e processi sempre più innovativi nell’ottica della transizione energetica e della decarbonizzazione.
Eni collabora, già da diversi anni, con lo “Ionic Liquids Group” dell’Università di Pisa, per mettere a punto soluzioni innovative applicabili in diverse aree di business, tra cui la separazione di gas acidi (H2S e CO2), l’estrazione di bio-olio da massa algale e il trattamento dello zolfo. Inoltre, la collaborazione si è estesa allo sviluppo di algoritmi avanzati per l’analisi del sottosuolo e la sintesi di polimeri.
Questo nuovo JRA arricchisce il network di Eni con molte Università e Centri di Ricerca, sia in Italia sia all’estero, nell’ottica di traguardare gli obiettivi strategici di Eni in termini di neutralità carbonica, economia circolare ed efficienza operativa.