Federazione Gomma Plastica, organizzazione di categoria in ambito confindustriale, che sostiene gli interessi delle Industrie della Gomma, dei Cavi Elettrici e delle Industrie Trasformatrici di Materie Plastiche, ha deciso di costituire un tavolo di lavoro federativo sul tema energia, aperto ai delegati di tutte le Aziende Associate, esperti e interessati a un tema di rilevanza strategico per il sistema industriale italiano, che sta pesantemente impattando sui costi e quindi sulla vita delle imprese, soprattutto manifatturiere. Il coordinamento del tavolo è affidato a Marco Bergaglio, nella foto, vice Presidente della Federazione e delegato federativo nel Gruppo Tecnico Energia di Confindustria, per il biennio 2022-2024.
La crisi dei prezzi energetici continua a provocare gravi ripercussioni su tanti settori industriali, compresi quelli della gomma e della plastica. Secondo il rapporto previsionale del Centro Studi di Confindustria, reso pubblico sabato 8 ottobre, i costi energetici delle imprese italiane nel 2022 sfioreranno il 10% dei costi di produzione, pari a 110 miliardi in più in bolletta: in particolare nei settori gomma e plastica i costi energetici, rispetto al periodo pre-pandemia sono passati da circa il 5% all’11% dei costi di produzione.
“D’accordo con il Presidente Marco Do e con il Consiglio Generale della Federazione – ha commentato Marco Bergaglio – ritengo necessario monitorare in maniera continuativa la situazione sempre più preoccupante connessa alla crisi energetica mondiale, così come ascoltare le istanze di due importanti settori industriali manifatturieri quali la gomma e la plastica, impattati fortemente da questa crisi ed essere preparati in maniera adeguata, per capire come agire e per suggerire le misure più opportune al Governo e alle istituzioni competenti, in coordinamento con il Gruppo Tecnico Confederale”.