“Crediamo in una trasformazione digitale a 360 gradi che coinvolga la Società nel suo complesso ed è ciò che stiamo facendo dal 2017 e che ha già prodotto importanti risultati a fronte di un investimento di oltre 2 miliardi di euro. A distanza di cinque anni il percorso che raccontiamo può apparire semplice, ma non lo è stato affatto. Soprattutto nella fase di startup servono una visione chiara e una leadership forte che consentano di compiere scelte non semplici. Due le più importanti che hanno cambiato la nostra storia cinque anni fa: l’abbandono dell’infrastruttura IT tradizionale per il passaggio al cloud pubblico e la creazione della nostra Digital Factory, lo straordinario acceleratore di questa trasformazione specie sotto il profilo del cambio di mindset”. Così, a Tokyo, l’AD Italgas Paolo Gallo che ha partecipato al “Global Infrastructure Initiative Summit”, l’evento organizzato da McKinsey & Company che coinvolge ogni anno i principali leader globali del settore. “Vincere la naturale resistenza al cambiamento è tutt’altro che agevole – aggiunge- ma appena arrivano i risultati, e possiamo testimoniare che sono evidenti, il percorso si accelera e l’engagement è più agevole. Il tema, dunque, è cercare di ottenere risultati immediati per dimostrare che il percorso scelto è quello giusto, che il cambiamento dell’operatività è efficace. E questo cambiamento ci ha portato al sistema fully digital per la gestione del nostro network di cui disponiamo oggi. Quello che mi piace sottolineare, a questo proposito, è che si sottovalutano spesso i benefici della digitalizzazione anche in termini di risparmi. Ogni anno, dal 2017, abbiamo registrato un’efficienza nei costi di circa il 5% ad esercizio. Un risultato che in alcuni casi ha sorpreso anche noi. Un ulteriore effetto di questa trasformazione è il cambio della percezione di Italgas all’esterno. Siamo riusciti a trasmettere l’immagine di una digital company e questo ha fatto da attrattore di talenti che, per competenze e professionalità, solo cinque anni fa era impensabile non solo accostare alla nostra società ma all’intero settore”, conclude.