Il Consiglio di Amministrazione di Brunello Cucinelli S.p.A. – Casa di Moda operante nel settore dei beni di lusso, quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana (ora, Euronext) – ha esaminato in data odierna i ricavi netti consolidati di vendita al 30 settembre 2022, in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall’International Accounting Standards Board.
Ecco in sintesi i risultati. Ricavi netti pari a 642,0 milioni di Euro, con una crescita del +27,7% a cambi correnti (+23,2% a cambi costanti) rispetto al 30 settembre 2021. Ottime crescite in tutti i canali e geografie, con i sell-out delle collezioni Autunno-Inverno 2022 di altissimo valore. Crescite molto, molto belle in tutte le aree: Americhe +45,0%, Asia +22,6%, Europa +21,6%, Italia +10,2%. Importantissimi risultati sia nel canale retail, in aumento del +43,2%, sia nel canale wholesale, in rialzo del +10,5%. Questi risultati e il grande apprezzamento registrato per le collezioni attualmente nei negozi ci portano ad immaginare per il 2022 una bellissima crescita dei ricavi vicina al +25%. Brunello Cucinelli, nella foto, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo della Casa di Moda ha commentato: “I risultati di questi nove mesi dell’anno 2022 sono davvero splendidi: stiamo infatti ottenendo grandi risultati dall’immagine che il brand rappresenta nel mondo per il suo stile, per il modo di lavorare e per la concezione umanistica del business, e ci fanno pensare a un fine anno prodigioso, con una crescita del fatturato vicina al 25%. Seguitiamo a sostenere il nostro grande progetto per un grande futuro: “Le condizioni universali di lavoro per l’essere umano”. Non vi è dubbio che disporre delle strutture produttive e commerciali a pieno regime, non avendo licenziato alcuno durante gli ultimi due anni, ci consente di far fronte all’importante quantità di merce richiesta dal mercato dove, in linea generale, la domanda supera l’offerta. La debolezza dell’Euro e le filiere corte di produzione stanno premiando non solo noi ma l’intero comparto manufatturiero di pregio italiano, a dimostrazione di quanto sia forte il nostro stato sociale. La raccolta di ordini per la Primavera-Estate Uomo-Donna 2023 è stata ottima, sia per l’immagine che per le quantità. Tutto questo ci fa immaginare un 2023 con un fatturato in solida crescita del 10%”.