Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2022. “I primi sei mesi del 2022 sono stati caratterizzati dalla significativa ripresa del traffico aereo a partire dall’inizio del periodo estivo, tale da far raggiungere allo scalo diversi record storici” – ha dichiarato Nazareno Ventola, nella foto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. “Ciò fa sicuramente ben sperare nell’ottica di una piena ripresa del traffico aereo ai livelli pre-Covid – prevista tutt’ora non prima del 2024-2025 – anche se nuovi fattori, su tutti l’incertezza geopolitica e i rischi di recessione causati dalla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina, nonché i timori per il diffondersi di nuove e più contagiose varianti del Covid nei prossimi mesi, costringono alla prudenza”. Il primo semestre del 2022 ha fatto registrare una progressiva ripresa dei volumi di traffico. Dopo un mese di gennaio impattato negativamente dalla variante Omicron, a partire da febbraio – grazie alla riduzione delle restrizioni per gli ingressi in Italia dai Paesi UE – i volumi di traffico hanno evidenziato un graduale aumento, fino a raggiungere nel mese di giugno i livelli pre-pandemici. Nel primo semestre dell’anno lo scalo ha registrato complessivamente 3.678.375 passeggeri, in forte crescita rispetto ai primi sei mesi del 2021 (+375,5%), condizionati dalla “seconda” ondata di contagi di Covid-19, con 32.341 movimenti aerei (+193,7%). Tuttavia, rispetto al 2019 il traffico passeggeri del primo semestre 2022 è stato inferiore del 17,3%, i movimenti del 13,1%, mentre il traffico merci è stato superiore del 6,0%. Il load factor medio risulta in aumento dal 60,8% del primo semestre 2021 al 75,5% del primo semestre 2022. Il riempimento medio degli aeromobili rimane comunque inferiore al primo semestre 2019 (80,7%). Il traffico low cost ha fatto registrare una variazione positiva dei volumi rispetto al 2019 (+5,4%), mentre il traffico di linea ha mostrato un recupero più lento (-48,9% rispetto al 2019). Ne deriva un mix di traffico modificato rispetto al 2019, con un aumento della quota di traffico low cost, caratterizzato da una minore marginalità, dal 58,7% del primo semestre 2019 al 74,7% del primo semestre 2022. In linea con il trend degli ultimi due anni, il traffico domestico ha registrato una performance migliore rispetto alla componente internazionale e si conferma l’evoluzione a due velocità: i passeggeri su voli nazionali che hanno già raggiunto ampiamente i livelli di traffico pre-pandemia (+6,9% rispetto al 2019) e quelli su voli internazionali ancora frenati da incertezze sulla situazione sanitaria internazionale e sulle diverse regole di accesso dei singoli Paesi (-24,0% rispetto al 2019). Relativamente al traffico merci, nei primi sei mesi del 2022 si registra un traffico cargo pari a 26.388.532 Kg, in aumento del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, superiore rispetto alla crescita media italiana del periodo gennaio-giugno 2022 (pari al 6%). L’andamento della gestione risente fortemente dell’impatto positivo dell’iscrizione nei ricavi del contributo di 21,1 milioni di euro derivante dal Fondo di compensazione dei danni subiti a causa Covid-19 nel periodo 1° marzo – 30 giugno 2020, di cui alla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021). Nel primo semestre del 2022, i ricavi consolidati si attestano a 67,4 milioni di euro e crescono complessivamente del 277,1% rispetto al 2021 e del 14,4% rispetto al 2019. Tale risultato risente fortemente del contributo derivante dal Fondo di compensazione di cui sopra. Tuttavia, al netto di questo e isolando i ricavi per servizi di costruzione pari a 4,2 milioni di euro (+10,7% rispetto al 2021 e -40,9% rispetto al 2019) che dipendono dagli investimenti in diritti di concessione realizzati nel periodo, i ricavi del periodo evidenziano comunque una crescita significativa del 198,7%, passando da 14,1 milioni di euro del primo semestre 2021 a 42,1 milioni del primo semestre 2022. I ricavi per servizi aeronautici si attestano a 23,3 milioni di euro, in aumento del 189,5% rispetto al 2021, ma in calo del 23% rispetto al 2019; i ricavi per servizi non aeronautici ammontano a 18,3 milioni di euro: +228,8% rispetto al 2021 e -13,1% rispetto al 2019. I costi operativi del periodo crescono complessivamente del 37,7%, passando da 24,7 milioni del primo semestre 2021 a 34 milioni di euro del primo semestre 2022, e calano dell’11,4% sul 2019. Nel dettaglio: i costi dei materiali di consumo e merci mostrano un aumento (+178,2% rispetto al 2021 e +92% rispetto al 2019) prevalentemente dovuto al maggior acquisto di carburante per aeromobili e di liquido de-icing; i costi per servizi sono superiori al 2021 (+36,7%) per effetto soprattutto dell’incremento dei servizi correlati al traffico (servizio PRM, servizi di sicurezza e servizio MBL); l’andamento della voce canoni, noleggi e altri costi (+148,3% rispetto al 2021 e -11% rispetto al 2019) è dovuto principalmente alla variazione dei volumi di traffico in base ai quali vengono calcolati i canoni di concessione e di sicurezza. Il primo semestre del 2022 evidenzia un Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 33,4 milioni di euro contro un margine negativo di 6,8 milioni di euro del 2021 e positivo di 20,5 milioni di euro nel 2019. Tale risultato risente fortemente del contributo del Fondo di compensazione. Gli ammortamenti non presentano variazioni significative rispetto al primo semestre 2021 attestandosi a 4,9 milioni di euro contro 5,2 milioni del periodo di confronto mentre gli accantonamenti evidenziano una crescita legata al maggior accantonamento al fondo di rinnovo delle infrastrutture rispetto al rilascio effettuato al 30 giugno 2021, visto lo slittamento temporale della programmazione di alcuni interventi. Grazie al positivo impatto del contributo di cui alla Legge di Bilancio 2021 per 21,1 milioni di euro, il Risultato Operativo (EBIT) è positivo per 26,8 milioni di euro contro un risultato negativo di 12,3 milioni di euro del primo semestre 2021 e positivo per 13,7 milioni di euro nell’ultimo anno pre-Covid. Il Risultato ante imposte del primo semestre 2022 è positivo per 27 milioni di euro contro un risultato negativo di 12,7 milioni al 30 giugno 2021 e positivo per 13,2 milioni di euro al 30 giugno 2019. Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, è pari a 25,3 milioni di euro che, al netto del contributo del Fondo di compensazione danni Covid, si attesterebbe a 4,2 milioni di euro, in netta controtendenza rispetto alla perdita di 9,7 milioni di euro del primo semestre 2021, ma ancora in contrazione rispetto all’utile netto di 9,4 milioni di euro del primo semestre 2019.