Impulso all’efficientamento energetico e alla riduzione delle emissioni di Co2 della sede del Ministero
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia del Demanio hanno sottoscritto una Convenzione per la realizzazione di un sistema integrato di pannelli fotovoltaici presso il Palazzo delle Finanze di via Venti Settembre.
La Convenzione, siglata dalla Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Ministero, Valeria Vaccaro, e dalla Direttrice Generale del Demanio, Alessandra dal Verme, prevede che l’Agenzia svolga le funzioni di stazione appaltante per il Ministero anche attraverso i modelli di cooperazione di lungo termine permessi dall’istituto del Partenariato Pubblico Privato, in particolare con l’attivazione di procedure di project financing. Verranno utilizzate tecnologie reversibili e poco invasive, orientate a garantire la sostenibilità ambientale e la qualità architettonica dell’edificio, anche tenuto conto del vincolo storico-artistico esistente sullo stesso.
L’energia pulita e sostenibile così prodotta consentirà di realizzare, all’avvio, una riduzione di almeno il 17% dell’energia elettrica prelevata dalla rete per la sede principale del Ministero, generando risparmi di spesa e favorendo un significativo abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, stimabile in circa 780 tonnellate l’anno. La Convenzione prevede la possibilità di procedere a ulteriori evoluzioni e sviluppi per incrementare l’energia rinnovabile prodotta.
La realizzazione di un sistema fotovoltaico integrato presso il Palazzo delle Finanze costituisce il primo caso di applicazione, tra le Pubbliche Amministrazioni centrali, della norma introdotta con il D.L. “Energia” n. 17 del 2022, che permette l’installazione di impianti solari senza la necessità di acquisire permessi, autorizzazioni o atti di assenso preventivi. L’iniziativa assume quindi il carattere di progetto pilota, volto a individuare best practice replicabili al fine di accelerare il processo di trasformazione in chiave di sostenibilità ambientale e tecnologica degli edifici pubblici.
Si tratta di un esempio concreto dell’impegno del Governo, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con il piano europeo REPowerEU per la transizione verde, nell’attuare un vasto programma di accelerazione del ricorso alle fonti rinnovabili per affrontare la crisi climatica e sostenere la ripresa economica mediante la riduzione della dipendenza energetica da combustibili fossili.