Nel 2020 il movimento sportivo promosso sotto l’egida del Coni raccoglie oltre 13 milioni e 113mila persone tesserate e 115mila società sportive, con un calo rispetto all’anno precedente a causa dell’emergenza sanitaria pari a oltre 1 milione e 760mila tesserati/iscritti. È quanto emerge dal rapporto ‘I numeri dello sport dopo il Covid – Da dove ripartiamo’, presentato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella foto, e dal presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, in una conferenza stampa nel Salone d’Onore del Comitato olimpico, a Roma. Complessivamente, nel 2020 si contano 11 milioni e 857mila atleti tesserati o praticanti iscritti, 731mila dirigenti, 490mila tecnici e 101mila ufficiali di gara. Le autodichiarazioni degli Enti di Promozione Sportiva (EPS) – fornite all’Ufficio Riconoscimento ai fini sportivi del Coni – per il 2020 individuano 7 milioni e 637mila praticanti (circa 1 milione e 300mila praticanti in meno rispetto all’anno pre-Covid-19), 234mila dirigenti sportivi e 225mila tecnici tesserati dagli EPS tramite le ASD e SSD affiliate e iscritte al Registro Coni. Gli effetti della pandemia da Covid-19 e il primo lockdown hanno inevitabilmente influenzato le attività federali, in particolar modo quelle di carattere promozionale-scolastico.Tra il 2019 e il 2020, le variazioni percentuali più evidenti si riscontrano soprattutto tra le iscrizioni degli EPS: -14,4% i praticanti e -12,5% gli operatori sportivi. Più contenuti sono i decrementi del tesseramento delle FSN-DSA: -7,9% gli atleti e -3,2% gli operatori sportivi. Solo 14 Federazioni su 61 FSN-DSA (esclusi FMSI e FICr) hanno riscontrato un incremento del numero di atleti tesserati. Nel 2020 i rapporti di affiliazione che caratterizzano lo sport dilettantistico risultano essere 146.961. Le Associazioni/Società sportive dilettantistiche iscritte al Registro del Coni sono 115.469 (Soggetti giuridici distinti), rispetto all’anno precedente sono oltre 5 mila in meno.