(di Tiziano Rapanà) Torno a riparlarvi, come sempre con giubilo, dell’Abruzzo. Vi racconto una bella iniziativa che accenderà Lettomanoppello, un posto pieno di luoghi e monumenti d’interesse che dovreste visitare. Conta più di 2800 abitanti e si trova a quasi 400 metri di altitudine. Lettomanoppello è nota come la capitale degli scalpellini e della lavorazione della pietra della Maiella. Numerose le iniziative in programma nelle giornate dell’8 luglio fino al 10 al borgo per far vivere ai visitatori un’esperienza speciale tra miniere, natura e archeologia industriale nel cuore del Geoparco Maiella. Sto parlando della Giornata Nazionale delle Miniere, promossa da REMI e ISPRA per diffondere il valore e il significato culturale del turismo geologico, è giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione. L’iniziativa è stata organizzata da in collaborazione con il GRAIM gruppo ricerca archeologica industriale della Mariella, dal Parco Nazionale della Maiella, dall’Associazione Pensionati Lettesi e con il contributo della Regione Abruzzo. I visitatori potranno conoscere gratuitamente, con le guide di Majellando, la lunga storia di estrazione e lavorazione del bitume nel geoparco Maiella percorrendo una notturna nel sentiero dei minatori, 3 kilometri di trekking con la possibilità di visitare per 30 metri la miniera Santa liberata, oltre a una visita guidata alla Miniera Iconicella. Tra le attività a pagamento organizzate in collaborazione con Majellando, Per La Majella, Majambiente e Majella Bike Adventures ci saranno: l’escursione guidata alla grotta delle praje, e- bike ai laghetti magici del Parco Lavino, trekking e attività di consapevolezza corporea immersi nella natura in località piana delle cappelle è uno spettacolo dei burattini per bambini. E per i visitatori che vogliono immergersi nella quotidianità dei minatori ci sarà la possibilità su prenotazione di assaporare il menù dei minatori per le vie del centro storico. Saranno poi ricordati i pionieri della storia delle miniere Silvestro Petrini e Donato Paparella a cui verrà intitolata la mostra “miniere di asfalto e bitume della Maiella”. Si commemorerà Vincenzo Di Paolo, minatore, tecnico e poeta lettese che con i suoi racconti ha tramandato la storia del territorio a cui verrà intitolato il giardino comunale. Il sindaco Simone Romano D’Alfonso ha così spiegato l’iniziativa: “C’è una storia da raccontare quella della città mineraria della Maiella e dei minatori che è stata avviata lo scorso anno con l’apertura del sentiero dei minatori e che stiamo portando avanti con delle progettualità per trasformare altri spazi del bacino minerario come ricorse per la comunità”.