(di Tiziano Rapanà) Di Ernesto Mahieux si è scritto che è un attore perbene. Troppo poco, per un fantasista del palcoscenico. Genio poco compreso che se fosse nato in America avrebbe avuto il tappeto di lodi sperticate, solitamente riservato a pezzi da novanta come Joe Pesci, James Gandolfini o Chazz Palminteri. Ernesto Mahieux (Napoli, 1946) è uno splendido campione di sé stesso, un unicum perpetuo che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della recitazione in piccole compagnie underground a Roma e Milano. Ha recitato al fianco di Marcello Mastroianni e Jack Lemmon nel film Maccheroni di Ettore Scola. Nel 2002 è stato il cuore del successo de L’imbalsamatore di Matteo Garrone. Grazie a quel film, Ernesto ha ricevuto il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Oggi risiede a Torre del Greco, dove dirige una scuola di recitazione. Ernesto è un principe del rigore ed è da qui che parte la sua nomea di attore perbene, che è anche il titolo di un libro – una biografia che va oltre il semplice omaggio – realizzata da Ignazio Riccio. Il libro, pronto per il suo debutto nella società editoriale, è un lunga intervista dove Ernesto dice di sé e dell’universo artistico che ha conosciuto. Ha lavorato con tutti i più importanti artisti degli ultimi cinquant’anni. Ne cito alcuni: Pupella Maggio, Mario Merola, Tato Russo, Dino Risi e Libero Di Rienzo. Il libro, edito da Caracò, è un’occasione ghiotta per gli appassionati di conoscere qualcosa di più del grande Ernesto. Compratelo, leggetelo e conservatelo con cura perché tra qualche anno questo bel libro farà gola ai collezionisti più esigenti. Se siete di Napoli, vi suggerisco di assistere alla presentazione del libro che si terrà domani alle ore 19 presso NEST Napoli Est Teatro in via Bernardino Martirano 14. Insieme all’autore e a Mahieux saranno presenti l’attore Giuseppe Gaudino, il giudice Nicola Graziano, il regista Giuseppe Miale di Mauro e altri ospiti. Modera Anna Sgueglia.