L’estate 2022 segnerà un ulteriore passo verso la normalità e la destinazione preferita sarà anche quest’anno l’Italia. Lo rivela l’indagine del Centro Studi del Touring Club Italiano sui programmi di viaggio della community Tci, secondo cui il periodo prescelto è luglio e le regioni preferite sono Trentino Alto Adige e Sardegna.
Il 79% dei rispondenti afferma che farà “sicuramente” un viaggio (era il 71% nel 2021) mentre un altro 16% lo farà “probabilmente” (era il 20% lo scorso anno). Chi ha già scelto di restare “certamente” a casa è una quota molto bassa (1% contro il 3% del 2021) mentre il 3% ha risposto “probabilmente no” (era il 6% lo scorso anno). Nel complesso, dunque, il 95% della community Touring ha un atteggiamento positivo nei confronti dell’estate che sta per iniziare.
Se di solito il rapporto Italia-estero espresso dalla community Touring era di circa 60-40, nell’estate 2022 continua ancora il trend impostosi con la pandemia: il 73% (era il 91% nel 2021) infatti sceglierà una destinazione domestica. Chi andrà all’estero (27%) sceglierà soprattutto i viaggi in Europa (23%) mentre sono ancora residuali gli spostamenti di più lungo raggio. Guardando all’Italia, la regione preferita dalla community Touring è il Trentino-Alto Adige, seguita da Sardegna, Toscana e Puglia. Rispetto all’estate 2021, la Sardegna sale nelle preferenze delle persone riposizionandosi quasi ai livelli pre-pandemia.
Se il mare resta irrinunciabile in estate (47%, in calo rispetto al 2021 ma ancora con percentuali al di sopra rispetto al periodo pre-Covid), si registra una diminuzione della montagna (20%, in calo rispetto all’anno scorso ma ancora oltre i livelli 2019). Si segnala una ripresa decisa del turismo urbano (14% rispetto al 9% del 2021 ma ancora lontano dai dati del 2019 quando aveva raggiunto il 23%) mentre continua l’andamento positivo del turismo rurale e dei borghi (9%, in crescita rispetto agli anni precedenti).
Per quanto riguarda il periodo delle partenze, permane tuttora l’inversione della classica stagionalità estiva: ci si concentrerà, infatti, perlopiù in luglio (31% rispetto al 36% del 2021 e al 30% del 2019) e in seconda battuta in agosto (27% rispetto al 32% del 2021 e al 36% del 2019). Da sottolineare il fatto che aumenta la quota di chi sceglie le stagioni di spalla, forse per contenere le spese vista la difficile situazione di contesto: giugno (19%) registra infatti una spiccata crescita rispetto agli anni precedenti così come settembre (16%).
La prevalenza dei viaggi domestici si riflette anche sulla scelta del mezzo di trasporto che vede una polarizzazione forte sull’auto (56%), anche se meno marcata rispetto al 2021 (67%) o al 2020 quando aveva superato il 70%. Parallelamente, cresce la percentuale di coloro che utilizzeranno l’aereo (21% rispetto all’11% del 2021 e all’8% del 2020) anche se si tratta di un dato lontano dalla situazione pre-pandemica.