“‘Questa indagine sugli eccessi dell’industria dell’abbigliamento mette un volto decisamente umano sull’alto costo dei nostri vestiti a buon mercato’ ha scritto il Financial Times. ‘Maxine Be´dat svela le bugie del greenwashing. L’autrice de Il lato oscuro della moda spiega perché non è possibile parlare di moda sostenibile’, ha scritto Elle. Vogue invece lo definisce così: ‘Maxine Be´dat esorta l’industria della moda a cambiare ora, non nel 2030’ e il New York Times scrive ‘Un nuovo libro della categoria storie horror di moda. Ecco cosa dobbiamo prendere in considerazione prima di fare acquisti'”. Sono i commenti al libro dell’imprenditrice e attivista Maxine Bédat “Il lato oscuro della moda” (Post Editori) riportati nel comunicato stampa del Festival della Green Economy. Il libro, tra i finalisti dei Book of the Year 2021 del Financial Times, sarà in libreria dal 13 giugno e l’11, a Parma, sarà al centro del Festival della Green Economy. “Un libro denuncia di un modello, quello del fast fashion, che si rivela totalmente insostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche sociale- prosegue il comunicato stampa- Un libro destinato a scuotere le coscienze di chi pensa che basti un po’ di greenwashing per riabilitare modelli di produzione e consumo che nulla hanno di sostenibile. Un libro destinato a quei consumatori che spesso scelgono il prezzo basso senza pensare a ciò che sta dietro un modello di consumi che danneggia loro stessi e le generazioni future. Un libro scomodo per un’industria che solo parzialmente sta facendo i conti con la necessità di cambiare passo e che altrettanto spesso si nasconde dietro a facili slogan senza spiegare bene dove e come i loro capi vengono prodotti”. In occasione dell’uscita del libro nel nostro Paese, Maxine Bédat discuterà al Festival di nuovi modelli economici e produttivi sostenibili sia dal punto di vista economico che sociale.