Si è svolto ieri, presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, il varo di EXPLORA I, prima delle quattro navi da crociera di lusso ordinate al gruppo cantieristico italiano dalla Divisione Crociere del Gruppo MSC per il nuovo brand di lusso Explora Journeys. Iniziata a costruire a giugno 2021, l’unità entrerà in servizio alla fine di maggio del 2023. In parallelo prosegue la costruzione di EXPLORA II, seconda nave del nuovo brand che ha iniziato a prendere forma e che verrà consegnata nell’estate del 2024. Alla cerimonia di varo di EXPLORA I erano presenti, tra gli altri, il Presidente di Fincantieri Claudio Graziano e l’Amministratore Delegato Pierroberto Folgiero, (nella foto), e Pierfrancesco Vago (nella foto a destra), Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC.
Prosegue così a ritmo serrato la nascita dell’innovativa flotta di Explora Journeys, che il gruppo MSC ha affidato a Fincantieri nel 2018 grazie a un ordine complessivo di oltre 2 miliardi di euro per quattro unità. Le navi avranno una stazza lorda di circa 64.000 tonnellate e saranno dotate delle più recenti tecnologie disponibili, anche sotto il profilo ambientale e della sostenibilità. Ecco il commento di Folgiero: “Altre sette navi da crociera sono in programma, ma soprattutto con una visione tecnologica evolutiva. Il mondo del trasporto in generale per questo tipo di trasporto in particolare sta studiando un nuovo paradigma sulla produzione. Penso che Fincantieri essendo leader mondiale sarà anche leader sulla innovazione tecnologica per quanto riguarda il gas, il carburante e tutti i progetti di decarbonizzazione, fino all’idrogeno stesso. Tanto passato ma anche tanto ancora da fare, facendo leva su una leadership indiscussa”. Folgiero ha precisato che “negli ultimi tre anni abbiamo comprato in Friuli Venezia Giulia per 1 miliardo e 900 milioni e questo significa moltissimo: l’azienda è intrecciata con il territorio. Va anche specificato che in questa grande spesa locale si intercettano molte realtà di piccole e medie imprese. Questo è la prova che Fincantieri è una locomotiva che traina anche produzione e territorio”. Alla domanda se “il mare parla italiano” visto che una nave da crociera su tre è stata costruita da Fincantieri, Folgiero ha sostenuto che “il mare parla italiano anche per quanto riguarda la tecnologia e il design, parla italiano come navalmeccanica, come capacità di produrre, di trasformare le materie, capacità di fare cose grandi con tanti posti di lavoro”. In un momento in cui “le catene si regionalizzano e i paesi si devono reindustrializzare questa azienda è la prova che sull’industria metalmeccanica l’Italia non si è deindustrializzata e oggi quindi va incontro al futuro meglio degli altri”, ha concluso.