“Il biometano è una fonte energetica rinnovabile, circolare e ‘domestica’, di cui potenzialmente disponiamo in grandi quantità perché si ricava dalla frazione organica dei rifiuti e dagli scarti agricoli. Oggi in Italia è già una realtà, perché si produce, commercializza e immette in rete, e sarà fondamentale per dare al nostro Paese una sempre maggiore autonomia energetica”. Lo ha detto giorni fa a Forum in Masseria (Manduria), Stefano Venier, nella foto, amministratore delegato Snam.
“Il biometano – ha detto – è un asse portante del Pnrr e anche del RePower EU, che prevede in Europa una produzione di 35 miliardi di metri cubi al 2030, dando un contributo tangibile al nostro fabbisogno di gas”. “Per far crescere ulteriormente la produzione di biometano – ha detto l’ad Snam – occorre aumentare la raccolta differenziata della frazione organica coinvolgendo sempre di più i cittadini e fare sistema per costruire impianti di dimensioni maggiori. L’Italia ha grandi prospettive per lo sviluppo dell’economia circolare, di un modello di consumo sostenibile e rigenerativo, perché siamo un paese che ha costruito il proprio tessuto produttivo sull’acquisto di beni e abbiamo una maggiore sensibilità a evitare gli sprechi rispetto ad altri paesi”. “Inoltre – ha rilevato Venier – siamo un paese innovativo e l’innovazione quotidiana è un elemento caratterizzante dell’economia circolare”.